Memoria e futuro: l’Uisp ricorda l’esperienza del primo campeggio internazionale di Cogoleto organizzato nell’agosto del 1947 da Arrigo Diodati, uno dei padri fondatori dell’Associazione. Insieme a lui molti ragazzi e ragazze di allora che credevano nei valori dell’amicizia, della solidarietà internazionale, della libertà e dello sport. Proprio come molti giovani di oggi.
Nell’ambito del calendario nazionale di manifestazioni promosse da Uisp in tutto il 2015 per celebrare il 70° Anniversario della Liberazione, a Cogoleto, sabato 14 novembre, verrà ricordata l’esperienza del primo campeggio internazionale, “Il Villaggio della Gioventù”, organizzato nel 1947 da Arrigo Diodati, il partigiano Franco, uno dei padri fondatori dell’Unione Italiana Sport Per tutti, miracolosamente scampato all’eccidio di Cravasco. Campeggio di Cogoleto che vide inoltre, come primo amministratore Ennio Odino (nome di battaglia Cric), unico sopravvissuto della strage della Benedicta.
La rievocazione partirà il sabato mattina (ore 10) con la salita ai Piani della Madonnetta, sito originario del Campeggio, per proseguire nel pomeriggio presso il Salone dell'impianto sportivo Marco Pala di Cogoleto con la proiezione di filmati storici e documentazioni fotografiche, alcune messe a disposizione dalla Casa del popolo di Cogoleto.
Confermata la presenza di molti giovani di allora, a cominciare da Soledad Diodati, sorella del partigiano Franco, così come parteciperà al fitto programma della giornata il presidente nazionale Uisp Vincenzo Manco.
Non mancherà di essere presente il genovese Franco Martello, classe 1928, pioniere dell'Uisp in Liguria, per tanti anni dirigente dell'Uisp all'ombra della Lanterna e poi presidente regionale, prese parte all'Assemblea costitutiva uispina del 1948.
Un’iniziativa tra memoria, sport e futuro, aperta a tutti, che si concluderà sul Campo sportivo Marco Pala di Cogoleto dove nel pomeriggio è in programma la tappa inaugurale del Circuito giovanile Uisp di atletica leggera 2015/2016.
Al termine delle gare, avverrà il passaggio simbolico di testimone tra i giovani di allora ed i giovani di oggi, in una sorta di "premiazione intergenerazionale" per ricordare come i valori che nel 1947 hanno animato tanti sportivi ed hanno contributo alla nascita ed alla storia dell’Uisp, sono gli stessi di cui l’Associazione si nutre ancora oggi.