La classifica resta ancora difficile ma in casa Lagaccio Alfio Scala resta in piena allerta perché il rischio di venire risucchiati nella lotta per non retrocedere è sempre dietro l'angolo.
«In effetti - dice il dg del Lagaccio - una ripresa c'è stata ma siamo ancora in alto mare. Adesso riusciamo a vedere la terra all'orizzonte ma è ancora lontana e, se non nuotiamo, rischiamo di annegare. Anche perché in questa fase del campionato tutti iniziano a nuotare al massimo delle loro possibilità»
«Non è un caso - prosegue Scala - perché il girone di ritorno è sempre più equilibrato. Le squadre ormai si conoscono, sono più guardinghe ed ogni sfida diventa quasi determinante. Con tutti questi scontri diretti, poi... E' in questo periodo, tra marzo ed aprile, che si decidono i destini delle squadre, sia per l'alta che per la bassa classifica».
Domenica, intanto, un buonpunto interno contro l'Athletic Club.
«Abbiamo fatto un buon primo tempo - conclude Scala - poi siamo un po' calati nel secondo tempo ma non dobbiamo dimenticare che loro sono un ottima squadra e ovvamente ci hanno messo un po' in difficoltà. Per come si era messa la partita, però, con l'autorete subita in avvio, siamo stati bravi a riorganizzarci e rimetterlain sesto».