Padre indonesiano, madre italiana. Questo è Emil Audero, nuovo portiere blucerchiato, che racconta: «Ho vissuto soltanto il mio primo anno di vita in Indonesia, poi ci siamo trasferiti a Torino dove ho svolto tutta la trafila nel settore giovanile della Juventus e nelle nazionali azzurre. Sono cresciuto con Buffon a poche centinaia di metri e lui è sicuramente un modello da seguire. Personalmente mi considero un portiere lineare, tranquillo, non folkloristico. Arrivo in un club che ha una grande tradizione di numeri uno: questo sarà uno stimolo in più a far bene e a rimanere qui a lungo». Poi aggiunge. «Non posso che essere felice, perché sono arrivato in una società storica e importante, che si è affermata in modo più che positivo in questi anni. Sono felice e voglio onorarla il più possibile, ringrazio la società e il presidente per la fiducia. Non vedo l’ora di iniziare, ho già avuto modo di conoscere il mister, lo staff e alcuni compagni. Il fatto che nella Samp siano passati grandi portieri è di stimolo e mi spinge a rimanere il più possibile. È ovvio che punti sempre al massimo, ma cerco anche di non sbilanciarmi mai, di pormi degli obiettivi e di raggiungerli. Quest’anno non mi invento niente, cercherò di affermarmi anche in questa categoria, e so che non sarà facile. Ci saranno alti e bassi ovviamente, cercherò di rimanere il più possibile costante»
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