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Rubriche | 31 ottobre 2018, 23:01

Zoom sulla Casa della Salute: intervista al dottor Edoardo Casati

Classe '67, cardiologo, è responsabile della Medicina dello Sport e riveste anche il ruolo di medico sportivo all'interno del settore giovanile della Sampdoria, di cui è tifosissimo: "La cardiologia mi ha sempre affascinato"

Zoom sulla Casa della Salute: intervista al dottor Edoardo Casati

La nostra rubrica sulla Casa della Salute e sui suoi professionisti prosegue questa settimana con il dottor Edoardo Casati, cardiologo e specializzato in Medicina dello Sport.

Proprio questo è il ruolo che ricopre alla Casa della Salute, dove, nel caso in cui vi sia necessità, svolge anche attività di consulenza cardiologia. Riceve due volte a settimana, lunedi e mercoledi pomeriggio, e talvolta anche sabato e domenica nei momenti di maggior afflusso.

Dottor Casati, quanto è importante la visita medico sportiva?

“Per legge tutti quei soggetti che fanno parte di società o disputano campionati a livello agonistico sono obbligati a fare questo tipo di visita. Nei professionisti in particolare sono previsti l'ecografia e le prove da sforzo. La visita è consigliabile anche per chi fa attività sportiva non agonistica, un'attività che spesso viene sottovalutata. Sono in particolare i pazienti fra i 50/60 anni non agonisti quelli che mi preoccupano di più, e penso specialmente ai tennisti, a chi va a correre in maniera amatoriale. Anche dove non richiesto, io preferisco effettuare il test da sforzo, dipende poi dai vari parametri di rischio. Quello più a rischio, per fare un esempio, è il tennista di 60 anni, che rischia anche semplicemente per fare uno sprint per raggiungere una palla... Un bravo medico sportivo deve valutare il paziente a seconda delle caratteristiche, il test da sforzo in particolare consente un esame più significativo, e lo ritengo necessario dai 30 anni in su. Nello specifico, la visita medico sportiva permette una valutazione complessiva del paziente, differenziata rispetto aii tipi di sport. Nel motociclismo nello lo sci, ad esempio, va fatto anche l'esame neurologico, chi fa immersioni necessità della valutazione di un otorino...”

Dottore, lei è anche Medico del settore giovanile della Sampdoria...

“Ne sono fiero in quanto tifosissimo blucerchiato. Sono al secondo anno con la Samp, mi occupo nel settore giovanile degli allievi nazionali e dell'under 17, ma sono in appoggio a chiunque mi chieda aiuto. Sono il medico di riferimento della squadra durante gli allenamenti e sul campo alla domenica, a fianco di mister Felice Tufano, con cui lavoriamo in massima sintonia, lo reputo un allenatore adatto alla crescita dei giovani”.

Da tifoso, cosa pensa della gestione di Ferrero e Giampaolo?

“Sono contentissimo dell'allenatore, aggressivo e illuminato, che valorizza tantissimo i giovani, e ottiene sempre ottimi risultati per i giocatori che ha. Credo che la squadra quest'anno potrebbe fare anche di più.... Il presidente Ferrero fa molta scena, ma in realtà si muove in maniere oculata, i risultati sono dalla sua parte, ha saputo acquistare e valorizzare giocatori, creare ottime plusvalenze re-investite sul campo. Con lui ci sono margini per fare sempre meglio. Inoltre, sta cambiando volto a Bogliasco, che diventerà un centro sportivo all'avanguardia. E' un personaggio istrionico, ma ha lavorato bene e si è saputo circondare di ottimi collaboratori come Osti, Romei, in passato Pecini”.

Pratica sport?

“Ho giocato a calcio per una vita in porta, scio a livello amatoriale, e sono un grande appassionato di ping pong”.

Torniamo al suo lavoro, alla sua grande passione, la cardiologia:

“Mio padre era cardiologo, e io l'ho fatto perchè ne ho assorbito il gene, tornassi indietro lo rifarei perchè è la branca della medicina che mi affascina di più. Un'ecocardiografia mi affascina sempre enormemente, perchè da un ecocardiogramma vedi la vita che si muove. Con l'ecografia a un muscolo qualsiasi o all'addome vediamo situazioni ferme, nel cuore invece c'è movimento e oltre alle difficoltà dell'esame in sé, c'è l'aspetto filosofico della visita che ritengo molto affascinante”.

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Il curriculum del dotto Edoardo Casati

Il Dott. Edoardo Casati, nato a Genova il 18/06/1967, si è laureato con Lode in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Genova il 30/07/1993.

Dopo il conseguimento della Laurea ha iniziato a frequentare la Divisione di Cardiologia presso l’Ente Ospedaliero “Ospedali Galliera”.

Il 18/01/1994 ha vinto il concorso per il 115° Corso A.U.C. medici ed è stato assegnato alla Scuola di Sanità Militare di Firenze, Scuola che ha frequentato fino al 09/04/1994; ha in seguito effettuato il servizio di prima nomina dal 18/04/1994 al 23/04/1995 presso il Distretto Militare di Genova in qualità di Ufficiale Medico dell’ Ufficio Sanitario.

Il 21/06/1995 ha vinto il concorso pubblico per titoli ed esami per l’assegnazione di n° 1 borsa di studio per laureati in medicina e chirurgia destinata alla Divisione di Cardiologia dell’ Ente Ospedaliero “Ospedali Galliera” nell’ambito del progetto regionale denominato” utilizzo di una metodica ecocardiografica non invasiva poco costosa e di facile applicabilità, nel processo decisionale diagnostico della cardiopatia ischemica”, Ha quindi svolto le attività connesse con il progetto sopraindicato per il periodo dai 01/11/1995 al 31/10/1997.

Il 17/07/1997 ha conseguito la specializzazione in Medicina dello Sport presso l’Università di Genova. Dal 16/10/1997 al 31/12/98 è stato assunto in qualità di Dirigente Medico di 1° livello incaricato presso la Divisione di Cardiologia dell’ Ente Ospedaliero “Ospedali Galliera”. Dal 2/4/1999 è stato assunto in qualità di Dirigente Medico di 1° livello incaricato, specialità Cardiologia, presso la A.S.L. 2 Savonese (Ospedale di Cairo Montenotte).

Dal 01/01/2000 è stato assunto in qualità di Dirigente Medico di 1° livello a tempo indeterminato, specialità Cardiologia, presso la A.S.L. 2 Savonese (Ospedale di Cairo Montenotte). Dal 16/05/2001 è stato assunto in qualità di Dirigente Medico di 1° livello a tempo indeterminato presso il Reparto di Cardiologia dell’ Ospedale Celesia di Genova (dal 2007 trasferito presso l’Ospedale Gallino di Genova Pontedecimo). Il 24/10/2003 ha conseguito la specializzazione in Cardiologia presso l’Università di Genova. 15/11/2012 Trasferito presso La Divisione di Cardiologia-UTIC dell’ Ospedale Villa Scassi di Genova.

E' coautore di n° 11 pubblicazioni scientifiche.

E' autore di n° 1 pubblicazione scientifica.


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