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Prima categoria | 26 febbraio 2019, 11:08

Chi è Enrico De Barbieri, il nuovo presidente della Genovese Boccadasse

Console onorario del Sudafrica a Genova, esperto in relazioni internazionali, è figlio del grande violinista Renato De Barbieri: "Entro in punta di piedi nel mondo del calcio, convinto che con passione, ambizione, sacrificio e determinazione si possano ottenere grandi risultati. Vogliamo farci conoscere nel mondo e ci riusciremo"

Chi è Enrico De Barbieri, il nuovo presidente della Genovese Boccadasse

Una persona di grande spessore umano e sociale. Si presenta così Enrico De Barbieri, nuovo presidente della Genovese Boccadasse, console onorario del Sudafrica a Genova e figlio del grande violinista Renato De Barbieri.

“Voglio assolutamente impegnarmi e cercare fare del mio meglio nel mondo del calcio dilettantistico per fare grande la mia squadra”.

Queste le prime parole del dottor De Barbieri, che aggiunge:

“Nella mia vita ho ricevuto tanto, ecco, penso sia arrivato il momento per quanto mi sarà possibile di restituire alla società quello che ho ricevuto. Il mio impegno va a favore della comunità, della società in senso lato: il mondo del calcio dovrebbe essere vissuto come momento di aggregazione, sia nei professionisti nei dilettanti. Il mio obiettivo sarà lavorare bene in maniera onesta e corretta e metter a disposizione la mia esperienza internazionale nel mondo del calcio. Ritengo di avere un grande spirito di servizio, e vorrei mettere a frutto anche nel calcio le mie esperienze, i miei rapporti, per rendere maggiormente visibiile la nostra società e le nostre nuove generazioni”.

Come mai proprio la Genovese Boccadasse, fra l'altro in un momento non felicissimo, classifica alla mano:

“Uso un eufemismo, e parlerei di vocazione: c'è chi sceglie i frati francescani piuttosto che i gesuiti, ecco io ho scelto la Genovese Boccadasse. So che è un momento difficile, ma a me piacciono le sfide, e non solo, mi piace vincerle. La stagione comunque deve ancora finire e io sono ottimista. Ma attenzione, ottimismo non significa impreparazione, superficialità o incompetenza”.

Quali sono i suoi obiettivi nel calcio?

“Lavorerò con persone che hanno più esperienza di me, faremo di tutto per migliorare la situazione e alzare l'asticella di volta in volta nelle misura in cui le risorse e i giocatori ce lo permetteranno. Ho obiettivi ambiziosi da raggiungere con umiltà, lucidità, razionalità”.

E' la prima volta nel calcio per lei?

“Si, sono un neofita, spero di avere l'umiltà per integrarmi bene in questo mondo. Chiaro, il calcio mi è sempre piaciuto, l'ho sempre seguito. Ricordo quando Gianni Rivera è stato mio ospite nel 2010 quando il Sudafrica organizzò i Mondiali e noi presentammo in Liguria la kermesse”.

Cos'è il calcio per lei?

“Guardi, io vedo questo mio impegno soprattutto per le nuove generazioni, lo sport visto non solo come aggregazione ma opportunità di crescita: ai giovani dico che il calcio non è il trampolino per soldi facili, non c'è niente al mondo che si possa ottenere senza sacrificio”.

E' tifoso di Genoa o Sampdoria?

“Io sono tifoso delle squadre genovesi e in particolare della Genovese Boccadasse! Il mio recente ruolo di Ambasciatore di Genova nel mondo è un'ulteriore stimolo a fare le cose bene. Mio padre è stato un grande violinista e splendido ambasciatore di Genova nel mondo, io cercherò di fare altrettanto. In me la squadra avà sempre un punto di riferimento. Le mie parole d'ordine sono ambizione, determinazione, umiltà e sacrificio, su questi concetti si potranno costruire basi solide”.

Un uomo del suo spessore, della sua cultura, cosa ci fa in un mondo cosi complicato come quello del calcio?

“So che il mondo del calcio non è limpidissimo agli occhi esterni. Io sono elastico mentalmente, ma rigido per quanto riguarda i valori, la serietà e il rispetto delle regole. Sono entrato in una società sana e composta di persone per bene. Ci comporteremo correttamente dentro e fuori dal campo. La nostra società potrà diventare un'opportunità per gli investitori. Ritengo che grazie alle mie relazioni internazionali avremo l'opportunità per farci conoscere, per far conoscere la nostra città e il calcio dilettantistico anche all'estero. Sicuramente andremo lontano. In tutto quello che ho fatto ho sempre cercato di comportarmi come se qualcuno mi avesse “chiamato”, con passione, grinta, e quella genovesità vera che porta lontano”.

CHI E' ENRICO DE BARBIERI

Console onorario del Sudafrica a Genova, esperto in relazioni pubbliche, ricopre diversi ruoli istituzionali.

Lo scorso 12 Ottobre, il Sindaco Marco Bucci, alla presenza del Presidente del Senato, mi nominato Ambasciatore di Genova nel Mondo.

Nato a Genova il 5 ottobre 1966, dispone di una biblioteca personale di circa tremila volumi e di un’ampia collezione di musica e film. Nominato Cavaliere dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.

Membro del Rotary Club Portofino. Fondatore e presidente dell'Associazione culturale e benefica Renato e Mariangiola De Barbieri. Vice presidente e coordinatore internazionale dell’Associazione PeaceWaves. Membro effettivo del Circolo Artistico Tunnel, fondato a Genova nel 1891.
Membro del Circolo Golf e Tennis Rapallo.

Per maggiori info: http://www.enricodebarbieri.it



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