Un appuntamento del Progetto “Credere” promosso dall’ Ufficio Scuola della Diocesi di Chiavari, in questa occasione in collaborazione con l’istituto “Liceti” di Rapallo.
MERCOLEDI’ 20/03, “Lo sport come formazione…”
Rapallo, Aula Magna dell’istituto “Liceti” (piazza Bontà, 8) dalle ore 11.00.
Partecipano studenti del liceo sportivo del “Liceti”, insieme ad alcuni alunni degli altri corsi presenti all’interno dello stesso istituto.
Gli studenti dialogano con BEPPE BERGOMI e SAMUELE ROBBIONI. Un confronto sull’impegno nello sport come possibilità di crescita umana.
Nell’occasione sarà presentato il libro “Bella zio” (Mondadori).
Modera il giornalista Beppe Risso.
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BEPPE BERGOMI - Nato a Milano il 22 dicembre 1963, è un ex calciatore italiano, campione del mondo con la nazionale italiana nel 1982. Considerato uno dei migliori difensori della propria generazione, nel corso della sua carriera professionistica ha sempre militato nell’Inter, con cui ha vinto una Coppa Italia, un campionato di Serie A, una Supercoppa italiana e tre Coppe UEFA. La vittoria del Mondiale 1982 lo ha reso, a 18 anni, il più giovane calciatore italiano ad aver vinto la rassegna iridata, nonché il secondo in assoluto alle spalle di Pelé. Già incluso nella FIFA 100, lista dei 125 più grandi giocatori viventi, selezionata dallo stesso Pelé e dalla FIFA in occasione del centenario della federazione, nel 2016 è stato introdotto nella Hall of Fame del calcio italiano. Attualmente è commentatore televisivo.
SAMUELE ROBBIONI - Counselor in psicologia dello sport, è mental coach da 12 anni. Ha accompagnato la squadra del Calcio Como 1907 nella risalita dalla serie D fino alla serie B. Ha collaborato con squadre di basket, calcio, rugby, e atleti nelle discipline individuali di scherma, tennis, atletica, nuoto, ciclismo e ginnastica ritmica. Attualmente è responsabile psicopedagogico presso il settore giovanile del Football Club Lugano.
“Bella zio” (Mondadori Electa, 2018): è il romanzo biografico in cui il campione Beppe Bergomi affida alla penna del grande scrittore Andrea Vitali il racconto della sua parabola ascendente. Vitali trasforma la vita di Beppe in un romanzo della commedia umana di cui è il maestro insuperato nella narrativa italiana. Nulla gli sfugge nel dare voce alla semplicità e intelligenza di un grande personaggio del calcio italiano: tra ironia e paradosso, aneddoti di costume, successi e dolori. Lo chiamavano “zio” perché con i folti baffi sembrava già un adulto, nonostante fosse solo un ragazzino. La vicenda agonistica di Bergomi prende avvio nella tranquilla realtà di provincia dell’hinterland milanese, in una famiglia semplice, tra le scuole dalle suore e il tempo libero all’oratorio. Un’infanzia normale con la palla al piede, nell’Italia degli anni ‘60. Ben presto la passione del ragazzino diventa una scelta di vita.