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Calcio giovanile | 27 maggio 2020, 17:28

L'OLIMPIC RIPARTE, IL PRESIDENTE CAMINO PUNTUALIZZA: "Lo facciamo rispettando tutte le norme e in assoluta sicurezza"

“Ripartiamo consapevoli di fare del bene al movimento e ai bambini in assoluta sicurezza. Esiste un protocollo UISP, ente a cui noi siamo affiliati e per cui siamo assicurati fino al 31 dicembre 2020"

L'OLIMPIC RIPARTE, IL PRESIDENTE CAMINO PUNTUALIZZA: "Lo facciamo rispettando tutte le norme e in assoluta sicurezza"

L'avvocato Daniele Camino, presidente dell'Olimpic 1971, risponde prontamente ai dubbi esposti da Mario Abbatuccolo sulla ripresa delle attività giovanili annunciata dalla società neroverde.

“Nei giorni scorsi è uscito un protocollo per la attività di base e gli allenamenti di squadra da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Noi come Olimpic abbiamo subito pensato che se non ci fossero state richieste dalla FIGC delle cose impossibili, avremmo ripreso l'attività. Una volta che anche la Uisp, a cui come società sono regolarmente affiliato, ha reso noto il suo protocollo, e dato che tutti i nostri bambini sono tesserati sia con Uisp che con FIGC, con una copertura assicurativa UISP fino al 31 dicembre 2020, una volta verificato che tutte le procedure da seguire sono per noi fattibili, abbiamo deciso di riaprire l'attività”.

In particolare a cosa ti riferisci:

“Effettueremo la misurazione della febbre a tutti bambini, che saranno presi in carico singolarmente dai nostri istruttori con guanti e mascherine, saranno portati in campo, faranno esercizi, con le dovute distanze, faranno un'ora di giochi, e torneranno a casa senza doccia, e se avranno bisogno dei servizi igienici, questi saranno sempre precedentemente sanificati”.

La decisione del presidente dell'Olimpic ha una valenza prettamente sociale:

“Nello specifico mi sembra assurdo andare in giro per la città e vedere bambini nei parchi giocare con altri bambini mai visti e senza distanze e che non si possa invece farli allenare in un ambiente sicuro e protetto rispettando tutte le norme, in ambienti igienizzati con la presenza di istruttori! Mi sembra sia invece la cosa più logica, da realizzare con un po' di buon senso”.

Camino insiste su un concetto:

“Esiste una norma nazionale che indica le linee guida e noi le rispettiamo! Non è vero che tutto dipende dalla FIGC. D'accordo, io non posso fare amichevoli con la prima squadra, ma seguo i dettami del Governo e dell'Ente di Promozione a cui sono affiliato e per cui sono assicurato fino al 31 dicembre. Al di là di qualche dichiarazione poi smentita, da nessuna parte ho letto che non si possa giocare con la palla, ognuno con la sua palla, mentre non ci saranno nè contatto fisico né partitelle”.

La vostra decisione ha tuttavia suscitato molto clamore:

“In queste ore tanti dirigenti mi stanno contattando, perchè c'è voglia di far ripartire il movimento, e mi fa piacere di aver fatto di apripista. I nostri bambini sono rincoglioniti dalla playstation e dalle lezioni on line, bisogna farli uscire con la dovuta sicurezza. Faremo firmare dichiarazioni ai genitori, l'assicurazione fino al 31 dicembre c'è, rispetteremo le regole e non ci saranno problemi, solo bambini felici e famiglie entusiaste”.

Concludendo presidente, qual è il tuo messaggio?

“Ripartiamo consapevoli di fare del bene al movimento e ai bambini in assoluta sicurezza. Se cambieranno le situazioni, saremo i primi a fermarci o a rispettare eventuali ulteriori norme di distanziamento. Noi dell'Olimpic abbiamo speso 300 mila euro di fideiussioni per rifare i campi, non possiamo spendere 100 euro a testa per comprare gel igienizzanti, termometri e quant'altro? Mi assumo la responsabilità come presidente di una società calcistica di quello che stiamo facendo e altri lo possono fare come noi”.

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