Se fossi un cibo, che cibo saresti?
Direi una spessa fiorentina al sangue, con qualche patata al forno e un boccale di birra rossa (lo so che ci andrebbe del Chianti, ma tant'è...).
Se fossi un film?
Difficile: dico Ocean's Eleven, ovvero come riuscire nel colpo impossibile usando solo l'intelligenza.
Se fossi una canzone?
Farewell, di Francesco Guccini: il ricordo di una storia tra ventenni ormai passata e nel quale mi ci ritrovo a pennello!
Se fossi una maglia da calcio?
Sarebbe troppo facile citare la più bella del mondo, ma dico quella della nazionale peruviana, bianca con banda diagonale rossa: semplice ma stupenda.
Se fossi un animale?
Scelgo il ghepardo, che se ne sta a sonnecchiare all'ombra ma quando serve sa correre più veloce degli altri animali.
Se fossi una città?
Facile, Genova: in un modo o nell'altro influenza le personalità di tutti quelli che la vivono.
Se fossi un colore?
Potrebbe essere il verde: il colore della natura, tranquillo e rassicurante.
Se fossi un calciatore o uno sportivo famoso?
Paolo Maldini, il mio idolo fin da bambino, capitano e simbolo di una squadra, stimato da tutti.
Se fossi un personaggio storico?
Enzo Ferrari, perché dalla sua passione e competenza ha fatto in modo che chiunque nel mondo quando pensa ad un'auto da corsa, pensa ad una Ferrari rossa.
Se fossi un mestiere?
Qualcosa di classico: forse l'edile, per la soddisfazione che si può provare a fine lavoro. Peccato che nella realtà fatichi a tirare su un castello di sabbia...