1 Tanti auguri, come festeggerai oggi?
Lavorerò a CalcioSpezia.it la mattina, al pomeriggio terrò tre lezioni Personal, mentre alla sera in famiglia con la mia ragazza è i miei cari.
2 Che regalo chiederesti?
Di poter festeggiare ancora con mio papà che il Coronavirus mi ha portato via
3 Dammi un giudizio sul mondo del giornalismo attuale.
C’è tanta troppa rivalità se si lavora sullo stesso argomento, tanta invidia, tanti “provincialismo” è poco approfondimento e passione. Si è perso il gusto di raccontare storie interessanti. Inoltre il lavoro non è mai adeguatamente ricompensato, anche se poi vi sono le eccezioni.
4 Un passo indietro: nella tua carriera più ricordi, rimorsi o rimpianti?
Da calciatore mi sono solo divertito. Ero scarso ho smesso a 21 anni e ho iniziato subito a fare il dirigente. Sento troppo la competizione, mi piace provare a vincere ed ero troppo scarso per farlo in campo. Da dirigente sono contento del mio percorso sono partito dalla Uisp e sono arrivato in D.
5 Fra 10 anni dove ti vedi: sempre sul campo, e in che ruolo?
Dietro una scrivania e in tribuna sempre a lavorare per giornali o società calcistiche
6 Cosa non rifaresti nel tuo percorso professionale se potessi ritornare indietro?
Mi farei pagare sempre in anticipo!
7 Cosa non ti piace del calcio di oggi, cosa rimpiangi del passato?
Chi promette e non mantiene e poi va anche a farsi bello davanti agli altri. La regola dei fuori quota inutile e dannosa, illude i ragazzi e basta: se sei forte giochi, se sei scarso le categorie le hanno inventate apposta giocherai in quella che hai meritato. Del calcio del passato rimpiango la passione che animava chi lo praticava.
8 Diventi presidente di una squadra: a chi la faresti allenare e che colori sceglieresti?
La scelta è dura! Pierini come tecnico è uno dei più preparati, così come Sabatini. Zuccarelli è un maestro di calcio e tattica. Sono tra quelli con cui mi sono trovato meglio, ma conservo un gran rapporto con Massimo Plicanti. Colori il bianco e il nero.
9 Un calciatore di serie A per amicizia viene a giocare nella tua squadra: chi vorresti che fosse?
Te ne dico due, due spezzini. Il Capitano Giulio Maggiore: dedizione e qualità si vedeva che sarebbe arrivato e continua a crescere. Solo la parte “invidiosa” di Spezia lo critica. È un grande! L’altro è Nicoló Zaniolo un talento unico, una forza pazzesca. Già stravedevo per il padre. Sfortunato con gli infortuni, ma si riprenderà
10 Genoano, sampdoriano o.... un giudizio sul momento della tua squadra del cuore?
Spezia è la squadra della mia città è la squadra dove giocava mio nonno titolare nel primo Juventus-Spezia della storia finita 0-0. Sono stato tifoso in curva, abbonato, mi sono fatto le trasferte. Seguirla per lavoro e un sogno che si avvera. L’altra squadra e la Juventus ed è tradizione di famiglia. Di generazione in generazione. Lo Spezia sta facendo un campionato stratosferico. Nella Juventus e da due anni che sbagliano allenatore e mercato: la classifica ne è la conseguenza. Con Italiano in panchina allo Stadium sarebbe un’altra cosa.