TANTI AUGURI A... IVAN DUO'

1-Ciao, calcisticamente che compleanno è e come festeggerai?

1. Calcisticamente essendo fermo al momento non posso che parlare dell'anno appena trascorso come un anno positivo anche se con un po' di amaro in bocca. In ogni caso ora mi godo le vacanze (seppur lavorando) e attendo l'inizio della nuova stagione. Festeggiare festeggerò nello stabilimento dove lavoro con gli amici. 

2-Un commento alla stagione della tua squadra dilettantistica e dimmi cosa ti aspetti dalla prossima stagione 23/24

2. Per quanto riguarda la Calvarese è stata una stagione decisamente positivo come anticipato prima. Stagione in cui abbiamo raggiunto traguardi storici per la società, anche se quando si arriva così vicini al traguardo non si può mai essere pienamente soddisfatti. Per la prossima stagione c'è molta positività, ovviamente c'è la voglia di continuare a migliorarsi personalmente e a livello di risultati di squadra. Spero in primis di fare una stagione di livello per aiutare i miei compagni a raggiungere l'obiettivo finale. 

3-Genoano, sampdoriano o? Cosa pensi della stagione della squadra per cui tifi?

3. Interista da sempre e per sempre! Ogni parola sarebbe superflua per descrivere questa stagione "pazza" come la mia Inter. Non posso che essere orgoglioso della mia squadra e per le emozioni che mi ha fatto provare quest'anno sperando di non dover aspettare un altro decennio per riviverle ma in ogni caso mi accontenterei, sperando ovviamente in un finale diverso

4-Com’è il tuo rapporto con gli arbitri?

4. Con gli arbitri cerco sempre di essere rispettoso e di non perdere le staffe se la penso diversamente rispetto a loro, anche se a volte capita e qualche cartellino arriva. Anche se la maggior parte è per perdita di tempo visto il mio ruolo.

5-Se tu fossi il ct Mancini, come rilanceresti la Nazionale dopo i due fallimenti mondiali consecutivi?

5. Non è una domanda semplice, ma penso che l'Italia in questo momento abbia un piccolo/grande blocco mentale, cosa che non aveva assolutamente durante lo scorso Europeo che gli azzurri hanno portato meritatamente a casa Quindi sì, penso che si debba tornare alla serenità di 2 anni fa anche perché a mio modo di vedere la rosa non sarà magari nella top tre del mondo ma è comunque di livello.

6-Dimmi tre qualità che deve avere secondo te un buon allenatore

6. Penso che un buon allenatore debba tirare fuori quel qualcosa in più da ogni giocatore che allena a livello sì tecnico ma anche e soprattutto mentale e di agonismo necessario per portare a casa il risultato. A mio parere certe partite si vincono se si ha la convinzione di poterle vincere. Poi credo che si debba anche essere aperto al dialogo perché da dentro il campo le cose si vedono diversamente e una cosa che ho notato io può non averla notata lui e viceversa. Direi queste due cose in particolare e se ne dobbiamo aggiungerne una terza posso dire che essere una brava persona conferisce ulteriore serenità nello spogliatoio, il che non fa mai male. 

7-Nel calcio conta più la testa, il cuore, le gambe, la tecnica, la tattica o la grinta e perché?

7. Penso che dipenda anche dai ruoli. Personalmente direi la testa, mi sono trovato in periodi in cui ero un pochino stanco e scarico mentalmente e posso dire che sono stati weekend complicato calcisticamente parlando. 

8-Prima di smettere vorresti che…

8. Prima di smettere vorrei essermi tolto le mie soddisfazioni ed essere sicuro che non mi mancherà indossare quei guanti che mi hanno tenuto compagnia per tanti anni (anche se non sarà semplice). In ogni caso credo che quando sarà il momento lo capirò e cercherò di smettere quando avrò dato tutto quello che posso dare.

9-Tatticamente… meglio prima non prenderle o fare un gol più dell’avversario?

9. Dal mio punto di vista non posso che dire "meglio non prenderle". Fare un clean sheet anche se non porta ad una vittoria fa sempre piacere da portiere. 

10-Il calcio come valvola di sfogo: quello che hai imparato giocando/allenando/dirigendo nel calcio ti ha insegnato qualcosa per la vita? O viceversa nel calcio hai adottato una tua particolare filosofia di vita?

10. Ma credo che nel calcio come nella vita bisogna credere in se stessi ed essere felici di quello che si sta facendo e di quello che si sta diventando negli anni, il resto verrà da sé. A chi mi chiede quale sia il mio sogno ho sempre risposto che non ho un sogno bensì tanti obiettivi, e voglio provare a raggiungerli tutti