PRIMA DI LIGORNA-VADO Parla Franco Tarabotto

Domenica è il giorno di Ligorna-Vado. Le due squadre ci arrivano in due momenti diametralmente opposti. Ligorna in affanno dopo una partenza super e tre stop consecutivi, Vado in ripresa dopo il cambio in panchina.

Sentiamo, a ruota libera, il patron rossoblù, Franco Tarabotto:

"Sarà una bella partita, siamo due squadre forti entrambe, che fino adesso non hanno espresso fino in fondo il proprio potenziale ma che penso che verrà fuori presto. Fin dall'inizio ho detto che Vado e Ligorna potranno combattere per le prime posizioni. Vincere il campionato sarebbe assurdo, per noi, e vista la partenza oggi come oggi va benissimo anche un tranquillo campionato di centroclassifica. Faccio gli auguri a entrambe. Loro stanno attraversando un momento negativo, ma non sono assolutamente ridimensionati, anche noi l'anno scorso eravamo molto indietro e poi abbiamo fatto un gran campionato. Non giudico in casa d'altri, il Ligorna ha elementi buoni e se trovano una squadra potranno dire loro. La favorita ad oggi è l'Alcione senza dubbio".

Un giudizio sull'avvio di stagione delle sei squadre liguri? 

"E' partito benissimo l'Albenga, giocano molto bene. La Sanremese sta andando secondo le aspettative con qualche alto e basso ma se trovano la strada giusta potranno restare in vetta. La Lavagnese ha un valore aggiunto in mister Ruvo, la Fezzanese alla fine uscirà fuori, con noi ha pagato l'assenza di Baudi ma è squadra tosta, quando ci giochi è dura per tutti".

Cosa hanno detto queste prime giornate?

"Più penso a questo campionato e più mi accorgo che lo fai, magari arrivi ai playoff, hai speso un sacco di soldi e poi non è servito a nulla, come non aver fatto niente, aiuti non ne hai, sarebbe molto più logico che almeno alla seconda o a chi vince i playoff fosse garantita la Serie C! E' un campionato sempre più duro, tecnico e fisico, le partite non sono mai vinte, non molla nessuno. Io sono contentissimo della mia squadra. mi tengo stretti tutti i miei giocatori, purtroppo abbiamo pagato alcuni infortuni. Mister Cottafava mi garba, è giovane, e dà fducia ai giovani, vedi l'esordio dal primo minuto di Mele, un 2004, penso che con lui potremo avere soddisfazioni".

Un messaggio al Ligorna e a Saracco prima di domenica?

"Mi domando perchè di cognome non faccio Saracco, avrei qualche problema in meno, invece mi chiamo Tarabotto e mi devo accontentare. Mando i miei saluti a Valter Battiston e Stefano Ricci, a cui auguro di mantenersi sempre cosi con la sua espressione affascinante, insieme sono una bella coppia e si integrano perfettamente. Scherzi a parte, per domenica vinca chi merita di vincere, anche giocando male".