SORI Intervista al presidente Francesco Di Raimondo

Con Francesco Di Raimondo, presidente del Sori, facciamo il punto sulla prima squadra e sulla società che da qualche anno ha iniziato un processo di rinnovamento che ha portato a unire sotto un'unica guida prima squadra, juniores e settore giovanile e scuola calcio. Di Raimondo, classe 1971, ex attaccante degli anni 90 (lo ricordiamo nella Voltrese al fianco di Patrone), inizia l'intervista commentando il momento negativo della squadra di mister Pecoraro (un solo punto nelle prime quattro partite):

"In questo primo mese campionato -esordisce- i risultati non ci hanno dato ragione, ma abbiamo alcune situazioni destinate a migliorare, vedi infortuni e indisponibilità varie. Siamo fiduciosi, penso che una vittoria sbloccherebbe tutto, speravamo già domenica scorsa di ottenere i primi tre punti, purtroppo non è avvenuto. A breve ci saranno alcuni movimenti in società destinati a portare benefici, entreranno figure che dovrebbero consentirci di alzare l'asticella ed eventualmente intervenire pure sul mercato".

"La nostra è una società nuova -continua- anche se a Sori il calcio esiste da 50 anni, noi siamo subentrati qualche anno fa, e soprattutto con il settore giovanile stiamo avendo buoni risultati. Ora si lavora a 360 gradi per un lavoro unico, fra prima squadra e giovani, la società è anche pronta per fare il salto di categoria, la Promozione non ci spaventa. E lo dico nonostante i risultati in questo momento non ci sorrdono, ma faremo di tutto per entrare in zona playoff".

"La squadra -prosegue il presidente- è in larga parte rinnovata rispetto all'anno scorso, ci vuole tempo per amalgamare il gruppo, i giocatori devono assimilare i metodi del mister Pecoraro, quindi ci sta avere un po' di difficoltà iniziale. Mister Pecoraro gode della massima fiducia della società, fra qualche giornata faremo il punto della situazione con lui, e se sarà il caso proveremo a rafforzare la squadra".

"Il livello della Prima categoria secondo me oggi è basso, quando giocavo io 30 anni era sicuramente più alto. Il girone D è molto equilibrato, e penso ci sia la possibilità di iniziare la rincorsa verso la zona playoff. A parte il Pieve che come l'anno scorso è partito molto forte, penso ci sia la possibilità di giocarsela con tutti. L'anno scorso noi abbiamo fatto un ottimo girone di ritorno, quest'anno onestamente pensavamo di partire subito meglio".

"Nel calcio la sfortuna non esiste, abbiamo forse un po' di fragilità caratteriale, dobbiamo imparare a gestire meglio le partite, e cercare di cambiare marcia, siamo troppo sterili in fase offensiva, non finalizziamo quello che creiamo, e credo che il mister lavorerà su questo. Nel frattempo, siamo molto contenti della Juniores che potrà dare un grosso aiuto alla prima squadra, abbiamo dei ragazzi eccezionali e molto forti, alcuni di loro hanno già esordito in prima e sono stati fra i migliori in campo".

"Noi siamo soresi e innamorati del Sori -conclude Di Raimondo- la società ha traguardi ambiziosi ed è pronta a fare il salto. I numeri del settore giovanile e della scuola calcio sono aumentati in maniera importante. Sori oggi è diventata una grande realtà calcistica nel Golfo Paradiso, storicamente Sori non ha mai avuto tanti bambini, siamo arrivati che c'erano 60 tesserati e oggi ne abbiamo 200. Questo progetto partito 3 anni fa farà diventare il Sori un punto di riferimento per il Levante, in grado di competere con società storiche vicino a noi, senza scimmiottare nessuno, ma con una nostra identità. Anzi, posso annunciare che il Sori Calcio a breve acquisterà un pullman, rigorosamente griffato Sori, per garantire un servizio di trasporto quotidiano ai nostri ragazzi che vengono da Genova. Saremo una delle poche società dilettantistico a garantire questo servizio, per il quale dobbiamo ringraziare il nostro sponsor U-Crash Store di Pasquale Mignano, abbigliamento a Genova Nervi".