Moreno toccati i 200 gol in carriera. Ti ricordi il primo?
« Si certo. Non ancora diciottenne in un Canavese-Savona in D, gol dello 0a1 rasoterra di destro sul secondo palo. Bell’emozione peccato poi aver perso 3a1».
Quale il più bello e quello a cui sei maggiormente legato?
« Il più bello da centrocampo a Bragno al mio amico Binello. Quello a cui sono più legato gol salvezza a Sestri Levante di testa ai play-out contro il Saluzzo davanti a più di mille persone».
Quale il ricordo più bello legato al calcio?
« I ricordi più belli sicuramente quelli passati al Campomorone che per sei anni è stata la mia seconda casa. Tra gioie e dolori conditi comunque da 103 gol in 145 partite e dove ho dato tutto me stesso».
Un tuo commento sul campionato fino ad ora?
« Non sufficiente per le qualità che abbiamo. Ci serve continuità in atteggiamento e mentalità e sono sicuro che la salvezza sarà alla nostra portata».
Tanti anni di carriera e tanti compagni. Quale è stato il più forte con cui hai giocato?
« Eh ce ne sono stati veramente tanti...ma uno che mi ha veramente impressionato per facilità nel fare gol è Pietro Daddi nell’anno passato insieme ad Acqui».
Cosa cambieresti in Curabba calciatore?
« Eh bella domanda. Forse il capire i propri limiti e sapermi gestire meglio cosa che non ho mai fatto e ancora adesso a 36 anni non riesco a fare».
Cosa ti significa il calcio per te?
« Tutto. Dopo la mia famiglia è la cosa che ancora mi emoziona tantissimo».
Identifica il calcio con un calciatore. Chi scegli ? E perché?
« Cristiano Ronaldo per mentalità e fame. E' l’esempio da seguire per chi magari non ha i mezzi come Messi…».
Cena fuori. Chi inviti? Dove lo / la porti ? E di cosa parlereste?
« Mia moglie. Dove non importa. Basta stare con lei e parlare di qualsiasi cosa».
Se non avessi giocato a calcio ….
« Non sarei esistito…🤣».