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Prima categoria | 16 aprile 2024, 13:01

IL TRIONFO DELLA CELLA Il bilancio finale e i ringraziamenti di Giorgio Odone

Lo storico dirigente gialloblù, ex allenatore della squadra di Sampierdarena, aveva rifondato la società nel 2002 e oggi applaude l'impresa della squadra con un riconoscimento speciale al mister Danilo Pagano: "E' lui l'artefice di questa cavalcata"

IL TRIONFO DELLA CELLA Il bilancio finale e i ringraziamenti di Giorgio Odone

Tempo di festeggiamenti in casa Us Cella. La storica società sampierdarenese, che nei suoi primi anni di vita aveva vivacchiato senza grosse ambizioni fra Seconda e Terza Categoria, col passare del tempo dai primi anni 2000 è cresciuta sempre di più in maniera esponenziale a livello di risultati, fino ad arrivare alla grande impresa di quest'anno, vincendo il campionato di Prima Categoria. E per la prima volta nella sua storia, nella stagione 24/25, si cimenterà nel campionato di Promozione. 

Parliamo di questa splendida cavalcata con Giorgio Odone, 69 anni, oggi dirigente della società, ma in passato allenatore dei gialloblù. Nella sua carriera, ha allenato anche Ronchese, Gattorna, Landi, Casellese, Sampierdarenese e la rappresentativa ligure. Oggi segue le gesta dei gialloblù da dietro la scrivania, occupandosi in particolare dei rapporti con gli sponsor.

"Nel 2002 abbiamo rifondato la società con Armando Pittaluga - racconta Odone- siamo ripartiti dalla Terza e abbiamo subito vinto il campionato. L'anno successivo siamo arrivati terzi in Seconda categoria dietro a Rossiglionese e Mele e non fummo promossi solo per la sconfitta dell'Imperia negli spareggi di Eccellenza. Da lì in poi però abbiamo cominciato una lenta ma graduale risalita fino ad arrivare in Prima Categoria, campionato che ci ha visto protagonisti negli ultimi 12 anni. Due anni fa ci siamo salvati all'ultimo minuto dei playout con la Corniglianese, l'anno scorso invece abbiamo ottenuto un ottimo sesto posto giocando un buon calcio".

"Quest'anno -continua Odone- abbiamo fatto una cavalcata incredibile, inaspettata, se si pensa che noi siamo una delle società rimaste ancora prettamente dilettantistiche. Coi mezzi che abbiamo, che sono pochi, e grazie a un grande allenatore come Danilo Pagano, in collaborazione con Gian Marco Parodi, siamo riusciti a raggiungere questo incredibile traguardo. Il presidente Fulvio Pagano, con gli storici dirigenti Ennio Franceschelli e Cesare Trucco, sono stati altresi artefici dell'impresa. Siamo arrivati primi davanti a società molto più attrezzate che avevano speso molto per vincere questo campionato".

"Noi non eravamo partiti per vincere, ma dopo le prime sei vittorie consecutive abbiamo capito che potevamo fare qualcosa di buono, ci siamo guardati in faccia, e ci siamo resi conto del nostro valore. Merito esclusivamente del nostro grande mister Danilo Pagano che ha saputo gestire in modo impeccabile un gruppo di ragazzi ma soprattutto di amici".

"I nostri mezzi - prosegue Odone- sono davvero esigui, se si pensa che non abbiamo neanche una sede perchè dopo i primi 50 anni in cui don Ferrari e don Canepa, parroci della chiesa della Cella, ci avevano appoggiato, siamo stati sfrattati dalla sede di Via Giovanetti. Per questo l'impresa assume ancora più valore. Ricordiamoci che in passato la nostra società ha tolto tanti ragazzi dalla strada, ma questo non ci è stato riconosciuto". 

Odone sottolinea ancora una volta i meriti del mister e della squadra e spiega come la società affronterà la Promozione:

"Abbiamo un gruppo di ragazzi eccezionali, mai una polemica mai uno screzio, lo stile Cella dice che non vince il singolo ma vince il gruppo, un gruppo trascinato dal grande artefice Danilo Pagano che ha gestito in modo impeccabile 24 giocatori. Abbiamo raggiunto un traguardo inimmaginabile, e adesso ci andremo a misurare con realtà totalmente diverse dalla nostra, alla fine della prossima stagione vedremo dove saremo arrivati, cercheremo di fare bene senza fare drammi se non arrivassero i risultati. Questa squadra può fare la Promozione, sarebbe un bellissimo regalo per tutti questi ragazzi che l'hanno raggiunta. E' un campionato impegnativo ma confido che questi ragazzi possano restare tutti, la società Cella è una grande famiglia, i nostri sono tutti bravi ragazzi, bravi giocatori ed entusiasti di farne parte. Nelle ultime partite vedevamo il traguardo davanti a noi, le emozioni aumentavano e qualcuno di noi dirigenti fuori dal campo ha avuto anche qualche cedimento "fisico" per la paura di non reggere queste emozioni. Nessuno ci accreditava come squadra vincente, ma abbiamo dimostrato che anche se con mezzi davvero minimi si può fare del buon calcio, basta sapersi organizzare. In chiusura, concedetemi un grosso ringraziamento a coloro che ci hanno aiutato ad affrontare questo campionato, in particolare le ditte Arad e Obi di Procopio Marcello, Pratiche Auto, Le Auto e Officina Olivieri di Rossiglione".

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