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Pallavolo | 02 luglio 2024, 17:21

Pallavolo - Un anno di volley nel bilancio del presidente del Lunezia

Pallavolo - Un anno di volley nel bilancio del presidente del Lunezia

Un'occhiata a un anno di pallavolo sarzanese, lato donne, con la Presidenza del Lunezia Volley. Massimo Magnavacca si guarda indietro e guarda quello che a tinte biancoblu è stato l'ultimo anno. “En plein” nel mantenimento di categoria da parte della due squadre “maggiorenni” (forti però di parecchie atlete “under”) e carrellata pressoché di prassi di affermazioni giovanili. Agli albori della nuova stagione pallavolistica un bilancio della precedente... Avevamo degli obiettivi e li abbiamo centrati tutti o quasi. Siamo riusciti a mantenere sia la Prima squadra in Serie C ligure che la Seconda in D sempre regionale. Sul fronte giovanile abbiamo vinto il titolo territoriale Under 18 e quello "U16" senza poi sfigurare nelle corrispondenti fasi regionali. Non ci è andata altrettanto bene con l'Under 14, ma in un certo senso è meglio così, nel senso che le nostre ragazze non devono crescere con l'assillo di vincere a tutti i costi; per cui è bene che ogni tanto si ricordino che, purché si cresca, si può anche perdere. Inoltre non scordiamoci che continuiamo a lavorare bene con lo stesso Minivolley. Come mai avete deciso di fare a meno della D nella prossima stagione? Si'. Abbiamo ceduto il titolo sportivo della D al Valdimagra perché abbiamo ritenuto che una categoria leggermente inferiore fosse più adeguata all'obiettivo di gran lunga primario per una 2.a squadra che, in Prima Divisione, sarà rimpinguata di giovanissime. Parlo dello scopo della crescita tramite l'esperienza. Mentre la 1.a squadra può permettersi qualche ambizione in più. Ciò non toglie che contiamo sempre e comunque di fare una figura più che dignitosa dappertutto. In generale il futuro ? Il filo conduttore qui deve continuare ad essere quello del rifornimento delle squadre "adulte" tramite le atlete "promosse" dalle nostre “under”: che devono proseguire a essere vincenti. Premesso ciò, vedremo se ci sarà qualche possibilità appunto non “impossibile”, di rinforzare ulteriormente il tutto anche con qualche atleta proveniente da fuori.

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