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Terza categoria | 30 luglio 2024, 16:33

ENZO TEODOSIO Da fisioterapista ad allenatore, la doppia veste di un grande esperto di calcio

Dopo aver lavorato nei prof con Samp, Genoa, Spezia e Pro Recco, ora il nuovo tecnico della Stella Biancorossa si divide fra i due ruoli

ENZO TEODOSIO Da fisioterapista ad allenatore, la doppia veste di un grande esperto di calcio

Nuova avventura sportiva per Vincenzo Teodosio, neo allenatore della Stella Biancorossa dopo la bella esperienza alla guida del Caderissi B. Parallelamente, Enzo prosegue la sua attività di fisioterapista sportivo, che nel corso degli anni lo ha visto lavorare sia con società professionistiche che dilettantistiche, sia per i singoli atleti.

«Al Caderissi B è stata una bella esperienza, racconta, siamo arrivati quarti dietro tre corazzate e primi fra le squadre B. Tanti ragazzi sono stati valorizzati per la prima squadra e sono orgoglioso di questo. Adesso ho voltato pagina, e la scelta della nuova squadra è legata alla mia passione, alla voglia di far emergere ed esprimere i ragazzi della zona e del quartiere di Molassana. Eccomi dunque alla Stella Biancorossa dove ho trovato una buona base provare a far bene. La società è piccola ma ben strutturata, l’obiettivo anche se lo dico sottovoce è puntare alla zona playoff o quanto meno fare meglio dell’anno scorso. Mancava qualche tassello ma lo abbiamo trovato, su tutti un bomber di razza come Raschellà, uomo da doppia cifra. In generale ho a disposizione una base di 30 giocatori tutti molto legati fra loro e alla società, sono un gruppo parecchio unito, gente che gioca insieme da anni, proveniendo in gran parte dall’Anpi».

Enzo prosegue parallelamente il suo ruolo di fisioterapista sportivo, offrendo i suoi servizi alle squadre di calcio con consulenze esterne, ma anche ai singoli atleti che abbiano bisogno di recuperare dopo gli infortuni o lesioni muscolari:

«Adesso lavoro in proprio ma sono disponibile a collaborare con società che richiedano questo tipo di figura. Il calcio è sempre stato la passione della mia vita, prima da fisioterapista, ora anche da allenatore. Ho lavorato con Burgnich, Boskov, Scoglio, ho frequentato spogliatoi importanti e giocatori importanti da Sampdoria a Genoa, da Pro Recco pallanuoto a Spezia. Nei dilettanti ho lavorato a Pontedecimo, Multedo, nella scuola calcio del Genoa, poi da allenatore all’Anpi, alla Genovese e al Caderissi B, dove ho imparato tanto da un grande tecnico come Alfio Scala».

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