CASELLESE "Delusi e amareggiati"

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Delusi e amareggiati, altre parole non ci vengono. Per la verità ce ne erano venute altre, ma abbiamo atteso un attimo, prima di questo comunicato, per ritrovare l’equilibrio

Delusi ed amareggiati, e ne abbiamo ben donde

Delusi ed amareggiati perchè dobbiamo direi ai nostri ragazzi che, un percorso fatto di 12 risultati utili consecutivi con 10 vittorie, che avere vinto i play off tutti giocati in trasferta, beh, non è servito a nulla. Che un insieme di regole a dir poco opinabili li costringe ancora in seconda categoria. Deprimente

Delusi ed amareggiati da un Comitato Regionale che, giusto per ricordare, che riduce a 64 squadre le compagini di prima categoria, in un colpo solo, sapendo che i semplici meccanismi di promozione e retrocessione non avrebbero potuto portare a questo risultato, e quindi dovendo “contare” sulla rinuncia di almeno una società. Un organismo che dovrebbe perseguire la finalità opposta. Senza minimamente analizzarne le ricadute, senza cioè mettere attenzione su un meccanismo di selezione dai play off della seconda. Un meccanismo che fino allo scorso anno era del tutto ininfluente, basta andare a vedere gli esiti degli anni scorsi, ma che nel contesto di quest’anno, contesto unico e contingente, come si è visto ben altra influenza. E che quindi DOVEVA essere oggetto di valutazione, visto che ben poco ha di merito sportivo, e meno ancora di logica. Ci domandiamo come sia possibile per una organizzazione non riflettere sulle ricadute di una decisione, qualunque essa sia, ma soprattutto quando la sua incidenza è particolarmente rilevante, anche solo sotto il profilo numerico Ci viene segnalato che è in esame una sia revisione per il futuro, segno che poco si è capito del contesto particolare indotto dalla riduzione delle squadre di prima. Incredibile

Delusi ed amareggiati da un Comitato Regionale incapace anche di intervenire ex post, e sarebbe stato possibile, motu proprio, senza pseudo-consultazioni. Ce lo aspettavamo. Anche perché se ricordiamo bene ( e ricordiamo bene) la decisione di ridurre in un sol colpo di 6 unità le squadre di prima non è stata minimamente partecipata alle società di seconda categoria, sulle quali le ricadute sarebbero state pesanti.

Delusi ed amareggiati infine, SOPRATTUTTO per la totale mancanza di attenzione e considerazione per la nostra società. Due società fra le vincitrici dei play off sono rimaste fuori (le due dei gironi genovesi, ampiamente prevedibile no?). Ad una società è stata usata la cortesia di una telefonata di anticipo. Alla Casellese non è parso il caso Forse è stato smarrito il numero di telefono. O più probabilmente proprio non è stato ritenuto né doveroso, né necessario e neppure opportuno

La prossima stagione ripartiremo quindi ancora dalla seconda categoria, con immutato atteggiamento. Non per rivincite, non per “far vedere che” (anche se, beninteso, in campo andiamo per vincere, sempre e contro chiunque), ma perché NOI sappiamo come si partecipa ad una competizione sportiva. Anche se la considerazione e la tutela del merito sportivo da parte della federazione nei nostri confronti è quella sopra indicata. Anche se per di più pare “normale” che si accetti che ci sia chi grazie a disponibilità economiche, “compra” il titolo sportivo di società in difficoltà, a scapito di chi lo stesso titolo lo avrebbe raggiunto dedicando tempo, sforzi ed impegno quotidiano. Pare normale, pazienza. Però, per cortesia, non chiamatele fusioni. Un po’ di decenza, please