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Serie D | 03 settembre 2024, 11:48

SANREMESE Alessandro Masu: "Abbiamo investito sul futuro, ma non significa che staremo a guardare"

Il patron matuziano indica il Vado come favorita assoluta ma ha un obiettivo ben chiaro: "Con le strutture sportive rinnovate, entro i prossimi 3 anni questa società deve arrivare nei professionisti"

SANREMESE Alessandro Masu: "Abbiamo investito sul futuro, ma non significa che staremo a guardare"

Alessandro Masu, con quali ambizioni parte la stagione della Sanremese?

"Ripartiamo con molto più entusiasmo, dopo aver terminato lo scorso campionato con un ottimo risultato nel girone di ritorno, considerato il pessimo girone di andata. Ripartiamo con l'assoluta vicinanza dell'amministrazione comunale nell'ascoltare le nostre intenzioni sulla riqualificazione degli impianti sportivi cittadini, cosa che ci potrebbero permettere il salto categoria, perchè senza strutture adeguate non si possono approcciare i campionati professionistici. Meglio una categoria in meno piuttosto che fare il passo più lungo della gamba senza mezzi a disposizione".

Dal punto di vista tecnico, che reazione si aspetta dopo il ko di Vado?

"Nonostante la sconfitta subita in Coppa, ho visto una squadra con ampi margini di miglioramento, con giovani di qualità e "vecchi" di altrettanta qualità. La rosa ad oggi è completa al 90%, oggi ufficializzeremo anche l'arrivo di un centrale , ultimo tassello per la retroguardia dopo l'allontanamento di Salto".

In panchina è stato confermato mister Gori. C'è molta fiducia in lui:

"Gori mi ricorda molto Andreoletti, ha le idee molto chiare, è un mister a cui piace aggredire la partita, che è un po' lo spirito che mi accompagnava quando ero giocatore. La sua Sanremese non può attendere ma deve cercare di fare sempre la partita in ogni campo, questa è una caratteristica vista in Gori fin dalle prime partite, quando ebbe molto coraggio prendendo una squadra che veniva da 9 gol subiti in 2 partite. Gori non guarda in faccia a nessuno, la scelta di non riconfermare Gagliardi è stata una scelta forte valutando attentamente tutti gli aspetti. La sua grande forza sta nel coraggio di far giocare i giovani".

Ma che campionato aspetta la Sanremese?

"La Sanremese deve cercare di vincere più partite possibili, le favorite sono Vado e Varese. Anzi, se il Vado non vince il campionato a dicembre ha fatto un buco nell'acqua, idem il Varese che speso il triplo di quanto abbiamo speso noi. Noi che insieme al Ligorna e al Novaromentin saremo nel gruppo di outsider che con un pizzico di fortuna in più possono fare una campionato importante... Una volta il Novara, una volta il Sestri Levante, abbiamo sempre trovato chi ha fatto meglio di noi in passato. Il campionato di Serie D è il più difficile d' Italia, e lo sappiamo. Abbiamo investito molto sul futuro ma non è detto che staremo a guardare, abbiamo giocatori che hanno già vinto la D e ci potranno dare l'esperienza che manca, i nostri "vecchi" sono 2001 e 2002 ma hanno già fatto la categoria superiore. A Vado si è vista una squadra che per 85 minuti ha tenuto botta a una corazzata, abbiamo preso gol nei minuti di recupero, siamo stati sfortunati sul gol di Giustarini che con il Var sarebbe stato valido, ma è una sconfitta che ci servirà, ho visto segnali importanti, vedo un futuro roseo".

Un bilancio del suo mandato, presidente?

"Sono cambiate tante cose dopo l'avvento della nuova amministrazione comunale, oggi c'è più entusiasmo. Personalmente, penso di aver "toppato" 6 mesi in tre anni, ovvero il girone di andata dello scorso anno. Per il resto sono più che soddisfatto, 203 punti in 3 anni vanno al di là delle più rosee aspettative. Ora si riapre un altro ciclo di 3 anni, dove la Sanremese, con le strutture e gli impianti idonei, dovrà raggiungere l'obiettivo del professionismo".

 

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