Chi pensava che la gara di oggi con la Pro Vercelli, vista la posizione fuori classifica dei piemontesi come squadra professionistica e la conseguente non validità dei punti maturati sul campo per la classifica del girone A, potesse essere una gara scialba e priva di motivazioni ha dovuto ricredersi, al Riboli le due squadre si sono date battaglia fino all'ultimo secondo utile, dando vita ad un incontro ricco di occasioni e che ha visto prevalere di misura i biancoscudati vercellesi per 1-2.
Mister Ranieri, approfittando della gara non valida per la classifica, decide di rivoluzionare l'undici di partenza, dando modo, a chi ha maturato un basso minutaggio di provare a metterlo in difficoltà nelle scelte future, utilizzando, tra l'altro, una vetrina di tutto rilievo, avendo di fronte un avversario tosto, prestigioso e con nessuna voglia di essere venuto a Lavagna a fare una passeggiata.
Con Frasca tra i pali, Sanguineti a destra e Letizia a sinistra, Iemolo e Della Pietra centrali, Biagi frangiflutti davanti alla difesa, Gianelli alto a destra e Sofato a sinistra con Petitti a cucire il gioco e Pozzi a dettare l'ultimo passaggio per Pucciarelli punta centrale, la Lavagnese tiene bene il ritmo imposto dalla Pro Vercelli e rintuzza ben cinque corner consecutivi, al 10' una punizione di Sofato impegna severamente Rosin a terra, al 15' primo giallo a Iemolo per entrata scomposta ai danni di un avversario e al 15' una bella percussione di Pozzi, libera Biagi che alza troppo la mira, episodio decisivo al 19' quando in area piemontese, uno sgusciante Pozzi viene steso da Grillini, rigore solare e giallo al capitano della Pro Vercelli, penalty che si incarica Pucciarelli di battere, tiro teso a mezz'aria di destro e strepitoso intervento di Rosin che salva i suoi e porta a due i tiri dal dischetto falliti dalla Lavagnese in queste prime otto giornate di campionato.
Nemmeno il tempo di rammaricarsi sul vantaggio mancato che Borghi, entrato al 12' a sostituire l'infortunato Casadei, scende sulla destra, inquadra l'area bianconera e confeziona un tiro beffardo, la cui parabola inganna Frasca, che si attendeva un cross in area e si insacca sul palo lontano dell'estremo difensore della Lavagnese, Pro Vercelli fortunosamente in vantaggio per 0-1., la seconda metà della prima frazione, entrambe le formazioni tengono alto il ritmo della gara, purtroppo per la Lavagnese, al 33' Iemolo la combina grossa, intervenendo in maniera fallosa, alle spalle di un avversario a ridosso della linea laterale, fallo inutile, secondo giallo inevitabile e via degli spogliatoi guadagnata anzitempo per il centrale bianconero e Lavagnese in dieci.
Distratis, al 34' impegna da fuori un attento Frasca, da parte Lavagnese, un bello spiovente di Biagi, non trova Pucciarelli pronto alla chiusura di testa, così come al 41', su corner di Biagi, Sanguineti colpisce in precario equilibrio e la palla sfuma sopra la traversa di Rosin, ultimo squillo della Pro Vercelli, prima del riposo, con D'Onofrio che fa sibilare il suo fendente di sinistro a pochi centimetri dal palo sinistro di Frasca.
Nella ripresa, Mister Ranieri corre ai ripari, al 46' fuori Pucciarelli e dentro Bonetti, mentre al 54' sarà Biagi a lasciare il campo in favore di Puccetti, la Pro Vercelli la vuole chiudere mentre la Lavagnese, indomita, nonostante l'uomo in meno, copre spazi e porzioni di campo ovunque, non sembra un gara con l'uomo in meno, le energie non mancano ai ragazzi di Mister Ranieri, al 60' punizione da fuori area per i bianconeri ma Sofato vede il suo sinistro fermarsi fortunosamente a pochi centimetri dalla linea di porta con un Rosin questa volta incerto.
Rispondono i piemontesi con due squilli, il primo al 64' con Emanuele Megna, Frasca controlla in presa e al 71' Guarnaschella chiude un bello scambio con un tiro sopra la traversa, al 60' Pozzi, vittima di crampi lascia a D'Amico ed al 71' tocca a Letizia lasciare a Triolo, subito dopo raddoppio Pro Vercelli, incursione biancoscudata, rinvio sull'uomo di Della Pietra che attiva involontariamente Distratis, batti e ribatti in area, prima la traversa salva Frasca ma sul rimbalzo è lesto lo stesso Distratis che in bella coordinazione, in rovesciata sigla il doppio vantaggio, ultimo slot per Mister Ranieri al 79' con Marrale che rileva un generoso Sofato e tutti "in the box" per il gol della bandiera, la Lavagnese lo vuole fortemente e così su una mischia in area, in pieno recupero, sarà Triolo il più lesto di tutti ad infilare Rosin per la meritata marcatura bianconera del definitivo 1-2.