All'Annibale Riva di Albenga è andata in scena quest'oggi una partita dai mille volti e dalle emozioni forti, gli Ingauni che hanno utilizzato tutti e tre i fuori quota, certamente più esperti e determinati, i bianconeri che recuperavano, dopo Tortona, davanti alla difesa Bordo, le hanno provate davvero tutte, abbiamo contato ben quindici conclusioni a rete nel secondo tempo, in superiorità numerica ma, o la bravura dell'estremo difensore Maccagni o la strepitosa prestazione, davanti alla difesa del "gigante" Aboubakar, certamente aiutati dalle conclusioni imprecise ed affrettate dei nostri avanti, hanno fatto si che l'Albenga capitalizzasse una delle rare sortite in avanti che gli ha dato il gol partita.
Pronti via, l'Albenga è più sul pezzo, al 3' Barbo conclude verso Frasca senza impensierirlo, corner ingauno al 5' mette fuori Sanguineti, raccoglie Ottavi che da venticinque metri calcia alto sopra la traversa, appare finalmente la Lavagnese al 17', combinazione Marrale/Bonetti e quest'ultimo, anche se contrato da Zaytsev, riesce a concludere verso Maccagni che in presa bassa rintuzza il tentativo dell'attaccante bianconero, l'Albenga insiste con il gioco sulla nostra destra, Barbo da filo da torcere a Grasso, il nostro difensore lo contrasta bene e non gli consente per ben due volte di entrare in area e creare problemi a Frasca, il nostro centrocampo fatica ad organizzarsi, Bordo, buono il suo rientro, soffre la fisicità degli avversari, Mantero, più tonico della sfida con la Sanremese, cerca invano di inquadrare la porta e spesso pecca di lucidità nel servire i nostri due attaccanti.
Arriviamo così al momento clou dell'incontro, discesa di Frazzetto sulla sinistra, stop di destro e apertura di sinistro a cambiare gioco sull'accorrente Monte che brucia il tempo a Della Pietra e, sull'uscita di Frasca, con un tocco "sporco" calcia verso la porta sguarnita, nè Della pietra nè Frasca riescono ad arrivare in tempo per liberare la palla prima che varchi la linea bianca, vantaggio Albenga e Lavagnese che conclude il tempo macinando con pazienza il suo gioco ma peccando in precisione e a volte in errori banali di controllo che facilitano le ripartenze avversarie.
Secondo tempo che si apre ancora con l'Albenga in pressione, corner pericoloso al 47' e colpo di testa innocuo di Pezzulla, decisamente più pericoloso il rasoterra di Monte sul quale Frasca interviene e con l'aiuto del palo esterno devia in calcio d'angolo al 50', al 54'primo rosso dell'incontro, Pezzulla, già ammonito nel primo tempo, interviene deciso su Mantero, secondo giallo e via degli spogliatoi guadagnata anzitempo, la Lavagnese, con l'uomo in più accelera per il pareggio ma ogni pallone in area ingauna è preda di Aboubakar che, indomito, si erge a baluardo insuperabile e quando, come al 61' con Marrale e al 68' con Bonetti la palla passa è Maccagni a superarsi con due interventi eccellenti a difesa del vantaggio.
La gara si fa spigolosa, Mister Ranieri, al 56' inserisce Xhindi per Della Pietra ammonito e Peretti per Puccetti anch'egli ammonito, mentre al 74' è Bordo ammonito che lascia il posto a Cavagnaro, Lavagnese a trazione anteriore ma l'Albenga si difende strenuamente mentre la Lavagnese, precipitosa e ansiosa del pareggio, difetta di lucidità sotto porta nonostante la superiorità numerica, gara che si incendia all'81', all'altezza della bandierina di destra, Sofato difende la palla e Barbo la contende, i due si avvinghiano e cadendo sopra Sofato, Barbo colpisce due volte il giocatore bianconero che reagisce, i due vengono a contatto ripetuto fino ad una scontro molto acceso, parapiglia in campo da far west e saggio intervento da entrambo le parti dei giocatori in campo per evitare il peggio, peccato che in questo marasma, uno "sceriffo", con giacca e stemma dell'Albenga, non in distinta, si catapulta dagli spalti in campo in cerca del colpevole, creando ulteriore caos, intervento inevitabile del Sig. Conti della sezione di Genova che esibisce il rosso a Sofato e Barbo, nella speranza che abbia visto lo "sceriffo" e lo segnali nel suo referto.
Albenga in nove e Lavagnese in dieci, ultime fasi concitate della gara, compresi i 6' di recupero, assalto all'arma bianca della Lavagnese che in due occasioni, con Mantero impreciso di sinistro e Triolo, alto sopra la traversa non riesce a sfondare il muro eretto dall'Albenga che chiude il match in maniera sofferta ma vincente, una menzione particolare va al ddg Conti che ha diretto in modo convincente e saggio, così come una menzione va alla squadra di casa che ha difeso davvero strenuamente un risultato risicato, ottenuto su una Lavagnese che deve ripensare ai tanti errori ed alle tante occasioni avute per poter pareggiare almeno l'incontro.
Sabato al Riboli, con fischio d'inizio alle ore 14.30, ci troveremo di fronte l'Asti, oggi sconfitto nettamente in casa dal Bra per 0-3, un'occasione per riprendere il nostro cammino.