SERIE A La Juventus di Thiago Motta stenta a decollare

La Juventus di Thiago Motta fatica a trovare la giusta direzione in questa stagione, alternando momenti promettenti a passaggi a vuoto che stanno deludendo i tifosi. Nonostante un avvio di campionato caratterizzato da un mix di vittorie e pareggi, i bianconeri non sono riusciti a costruire una striscia di vittorie convincente, anzi, hanno collezionato talmente tante X da arrivare a detenere il ben poco privilegiato record di pareggi. Questo andamento incerto si riflette inevitabilmente anche nelle quote Serie A, dove la squadra è spesso vista come una mina vagante: capace di grandi prestazioni e colpi di scena, ma anche di passi falsi contro avversari decisamente alla portata. Attualmente in sesta posizione in classifica con 26 punti, la Juventus si trova a sei lunghezze dal Napoli capolista, un distacco non insormontabile ma che richiede un cambio di ritmo immediato. Il problema principale della Juventus sembra risiedere nella difficoltà a chiudere le partite. Con otto pareggi e sei vittorie in quattordici giornate, la squadra manca di quella continuità necessaria per competere ai massimi livelli. L’ultimo esempio lampante è il pareggio contro il Lecce, arrivato a causa di un gol subito in pieno recupero dopo un errore in disimpegno difensivo. Episodi simili stanno caratterizzando una stagione finora altalenante e minano le certezze di una squadra che, nonostante le assenze, dovrebbe essere in grado di imporre il proprio gioco.

I tifosi hanno espresso apertamente il loro malcontento, chiedendo maggiore carattere e determinazione. Al termine della partita contro il Lecce, la squadra si è fermata sotto il settore ospiti per ascoltare le critiche dei sostenitori, un momento simbolico che sottolinea la pressione crescente sull’ambiente bianconero. Thiago Motta, alla sua prima stagione sulla panchina della Juventus, è chiamato a risolvere problemi che sembrano sia tattici che mentali. La squadra fatica a mantenere la concentrazione nei momenti chiave e questo le sta costando punti preziosi sia in campionato che in Champions League.

In Europa, infatti, la situazione non è meno complessa. Dopo un promettente avvio con due vittorie nelle prime due giornate, la Juventus ha raccolto solo due punti nelle ultime tre partite del girone, complicando il cammino verso la fase successiva. La sfida contro il Manchester City, uno degli avversari più temibili del panorama calcistico, sarà un banco di prova decisivo per valutare le ambizioni europee della squadra.

Ciò che preoccupa maggiormente è l’apparente mancanza di identità. Motta ha cercato di introdurre un gioco più fluido e moderno, ma i risultati non sono ancora all’altezza delle aspettative. L'assenza di una leadership forte in campo si fa sentire, con molti giocatori chiave che non riescono a esprimersi al meglio. Anche la difesa, storicamente uno dei punti di forza della Juventus, si è dimostrata vulnerabile in diverse occasioni.

Con il calendario che propone sfide importanti, tra cui lo scontro con il Bologna, una squadra che si sta dimostrando decisamente in forma al momento, e il decisivo match di Champions contro il City, la Juventus ha bisogno di una svolta immediata. Motta dovrà trovare il modo di infondere nuova fiducia e motivazione in un gruppo che sembra in difficoltà sotto pressione.

Se la Juventus vuole tornare protagonista sia in Serie A che in Europa, è essenziale che il tecnico riesca a dare alla squadra quella compattezza e quella fame di vittoria che sono sempre stati marchi di fabbrica del club. Il tempo stringe, e con esso cresce l’urgenza di raddrizzare una stagione che, al momento, è ben lontana dalle aspettative.