Grande entusiasmo in casa Alta Val d'Orba, la realtà nata la scorsa stagione nella terza categoria genovese che, dopo un anno di assestamento, ora si sta giocando il campionato assieme a Castelletto e Andrea D'Oria. Ne parliamo con il presidente della società, Sergio Filippi, e con i due sindaci di Urbe e Tiglieto, le due amministrazioni comunali a cui fa capo la squadra del ds Davide Filippi, una realtà che nasce a cavallo delle due province di Genova e Savona e sta portando in alto il nome della vallata. Ecco le parole del presidente della società e dei due primi cittadini.
Sergio Filippi, Presidente Altavaldorba
Siamo belli carichi, anche se ci sono due squadre che sono ancora più cariche di noi, come Castelletto e Andrea D'Oria. Con il Castelletto abbiamo vinto addirittura alla prima giornata, ma forse loro non erano ancora al completo. Secondo me loro sono i favoriti, noi ci giocheremo il secondo posto con l'Andrea D'Oria. Ma occhio anche al Fegino e alla Rabona B che possono dare fastidio a tutti. Rispetto allo scorso anno, facciamo un allenamento a Campo Ligure e uno a Voltri in modo da venire incontro ai genovesi, poi ci siamo rinforzati con due-tre giocatori importanti per la categoria, confermando buona parte del gruppo dello scorso anno. E poi abbiamo Minetti che va un po' centellinato ma per noi è assolutamente un valore aggiunto. L'innesto di Arrais, di Coccimiglio, dei due Rubini hanno fatto il resto, senza dimenticare Leopizzi che si è sbloccato. A questo punto l'obiettivo rimane quello di fare i playoff, e poi tutto quello che verrà di più sarà guadagnato. Una cosa che mi piacerebbe molto sarebbe realizzare una squadra di bambini. Certo avere un campo a Tiglieto sarebbe una soluzione a tanti problemi.
Maurizio Oliveri, sindaco di Tiglieto
Mi piace molto lo spirito con cui è nata la squadra, per far partecipare a questa avventura calcistica sia i giovani residenti sia chi viene in villeggiatura o è comunque legato in qualche modo alla nostra valle. La crescita sportiva della società è innegabile, si è fatto il salto di qualità rispetto allo scorso anno con qualche innesto importante come Minetti e altri che hanno alzato il tasso tecnico della squadra. A Tiglieto abbiamo intenzione di fare nuovamente un bel torneo estivo sul nostro campo a 9 per attirare un po' di gente e creare ulteriore entusiasmo. Creare un campo a 11 sul terreno esistente diventa un po' complicato, forse si potrebbero allargare le misure ma non per partite ufficiali, magari per gli allenamenti o per una sorta di ritiro estivo. Noi come amministrazione saremo al fianco della squadra, cercando di mettere a disposizione le risorse che abbiamo a disposizione, speriamo in futuro di poter fare qualcosa di più, specie in caso di un eventuale salto di categoria.
Fabrizio Antoci, sindaco di Urbe
L'anno scorso fu una scommessa per la società, una scommessa vinta dai ragazzi, non è stato facile aprire la società trovare in poco tempo allenatore e giocatori, l'anno scorso fu un piccolo miracolo, con una percentuale di merito per le amministrazioni comunali di Urbe e Tiglieto che ci hanno creduto... Quest'anno con più calma, con un anno di esperienza in più, con iter burocratici avviati e sponsor consolidati, con le amministrazioni comunali al fianco, con tanto di presentazione di un certo livello dal punto di vista mediatico, giocatori importanti per la categoria e maggiore convinzione e consapevolezza della rosa già esistente, migliorata anche dal punto di vista caratteriale, le cose stanno andando decisamente meglio. Sono molto orgoglioso, quando posso vado a sostenerli in casa a Campo Ligure. Il campionato è ancora lungo, incrociamo le dita, ma vedo i ragazzi motivati ed entusiasti, uno dei dirigenti è un consigliere comunale, Davide Filippi, che fa da contatto diretto fra amministrazione e la squadra, il figlio del sindaco di Tiglieto è un giocatore della rosa, insomma è un legame consolidato il nostro. Li sosteniamo moralmente ed economicamente, la squadra è veicolo di marketing e pubblicità per la nostra vallata che viene così conosciuta su tutti i campi del genovesato, con buoni effetti anche sul turismo. E finalmente qualcuno si accorge dell'entroterra ligure fatto di tanti ragazzi che ci abitano ci lavorano e chiedono supporto. La Liguria non è fatta solo di spiagge, ci siamo anche noi dell'entroterra, qui c'è grande fermento. E dal punto di vista calcistico prettamente tecnico, perchè no, un pensierino alla promozione in Seconda possiamo anche farlo.