Là in alto in classifica la Serie A sta scoprendo, o per meglio dire riscoprendo, alcune delle squadre più forti e talentuose del nostro campionato. Basti pensare ai risultati che stanno collezionando la Lazio, l'Atalanta e il Napoli, insieme all'Inter, che di certo non rappresenta una sorpresa. In questo pacchetto non si trovano né la Juventus né il Milan: due squadre colpite da una profonda crisi, forse figlia di due progetti tecnici sbagliati.
Juventus e Motta: qualcosa non funziona
La Juventus era partita bene, subendo pochissimi gol e riuscendo a tenere testa alle prime della classe. Le quote relative alle scommesse sportive spesso la premiavano, indicandola anche come una delle principali candidate per la vittoria scudetto. Motta sembrava aver impresso già da subito il suo gioco e la sua impronta, potendo fra l'altro contare sui tanti milioni spesi dalla società per rimpolpare e arricchire la rosa. Poi, semplicemente, qualcosa sembra essersi rotto. I 4 punti collezionati nelle ultime 4 partite lo testimoniano.
Cosa non funziona nella Juve di Motta? In primis la difesa, vero punto di forza dei bianconeri, che nelle ultime partite si è squagliata come neve al sole. Il gioco latita, ed è un problema altrettanto grave: la manovra è lenta, la Juve è prevedibile con la palla al piede, il gioco è molto orizzontale e il possesso non produce quasi mai pericoli per gli avversari. Inoltre, la Juve ha le "polveri bagnate": segna poco, e se non la butta dentro Vlahovic è difficile che lo faccia un altro attaccante. In secondo luogo, la squadra si sta facendo prendere dal nervosismo, come testimoniato dalle polemiche innescate da Vlahovic contro i suoi tifosi sotto la curva, al termine del pareggio contro il Venezia.
I problemi non finiscono qui. Motta sta faticando, dimostrando l'assenza di esperienza alla guida di una big, e inoltre stanno facendo discutere alcune sue scelte tecniche e tattiche. La Juve, ad esempio, sembra incapace di gestire il vantaggio: sono addirittura 8 i punti persi dopo essersi portata avanti in termini di gol sugli avversari.
Milan e Fonseca: sembra una polveriera
La Juve sembra comunque poter guarire, una sensazione che ad esempio non dà il Milan. Ad oggi i rossoneri sono una vera e propria polveriera. La squadra è guidata da un allenatore (Fonseca) che ha praticamente sfiduciato i suoi giocatori sulla pubblica piazza. I giocatori stessi stanno rendendo al di sotto delle aspettative, palesando limiti tecnici e caratteriali evidenti. E poi c'è la società, di fatto assente dalla scena, con il solo Ibrahimovic che sporadicamente pubblica qualcosa su Instagram o parla a mezzo stampa.
La situazione sembra davvero grave. Il Milan, ora come ora, rischia di perdere anche l'accesso alla prossima Champions, perché il quarto posto si è allontanato ulteriormente dopo il brutto pareggio in casa contro il Genoa. Lo stesso Fonseca sembra essere destinato, prima o poi, all'esonero. Se da un lato la società si schiera al suo fianco, dall'altro c'è da registrare un lungo colloquio durato 2 ore tra Fonseca e Ibra, al termine della partita, e i cui contenuti non si conoscono.