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Altri sport | 24 febbraio 2025, 10:08

ESCLUSIVA, Eleonora Gardelli: "Le sei Major il mio obiettivo"

"Sto preparando la Maratona di Berlino. Maratona di Roma? Vi svelo la strategia vincente per la 42 km"

ESCLUSIVA, Eleonora Gardelli: "Le sei Major il mio obiettivo"

Eleonora Gardelli, volto della nuova edizione di "Maratoneta SuperNews", si è raccontata in un’intervista esclusiva ai microfoni di News.Superscommesse.it. La runner e allenatrice sardo-romagnola ha parlato di come è nata la passione per la corsa e dei suoi traguardi più importanti, svelando inoltre i suoi obiettivi a breve e lungo termine il “segreto” per chiudere al meglio la Maratona di Roma del prossimo 16 marzo. 

Eleonora, il tuo curriculum sportivo è ricco di traguardi prestigiosi: quali di questi ricordi con maggior soddisfazione? Quali gare ti sono rimaste nel cuore e perché?  
  
“Sicuramente il mio traguardo più grande è stato la vittoria del campionato italiano di Maratona del 2018 a Ravenna, per me un’emozione incredibile sia per la gestione della gara sia per tutto ciò che ne è derivato a livello di visibilità e inizio di collaborazioni con sponsor. Un’altra gara che ricordo con gioia è la mezza maratona di Oristano, la mia prima corsa da adulta in Sardegna”.    
  
Qual è il segreto per uno stile di vita sportivo come il tuo? Come conciliare una routine spesso piena di impegni con l'esigenza di praticare la corsa o, in generale, lo sport?  
  
“Effettivamente conciliare tutti gli impegni di vita con uno sport impegnativo come la corsa non è sempre semplice neanche per me. Tuttavia, cerco sempre di trasmettere ai miei atleti l’importanza di ricavarsi degli spazi per sé stessi: la corsa diventa quindi non qualcosa che bisogna fare con sforzo, ma ciò che ci restituisce energia, quello che ci fa tornare a casa soddisfatti del nostro allenamento. Il trucco, quindi, è proprio quello di viverlo come un momento in cui ci si dedica a sé stessi”.  

Ti vedremo gareggiare nei prossimi mesi? Stai preparando nuove corse? A quale vorresti assolutamente partecipare che manca nel tuo curriculum sportivo?  
  
“Si, attualmente mi sto allenando, mi piace sempre mettermi alla prova. Ho deciso di prendermi tutto l’anno per preparare una gara a cui non ho mai partecipato con l’obiettivo di completare tutte le Major. L’anno scorso è stato il turno di Londra, quest’anno quello di Berlino. L’idea adesso è quindi di correre delle mezze: correrò due mezze Maratone in Sardegna, a Olbia e Chia, nel frattempo ci saranno sicuramente altre gare, dopodiché in estate mi dedicherò agli allenamenti per la Maratona di Berlino, che sarà il 22 settembre 2025”.  
  
Cosa ti aspetti dalla nuova edizione della Maratona di Roma? Cosa rende questa gara così speciale, secondo te?  
  
“Il numero di partecipanti e i romani stessi: mi è infatti capitato di seguire delle gare nella Capitale, e la simpatia dei romani ha fatto sempre la differenza, anche nell’organizzazione e anche se l’evento può presentare degli imprevisti o dei disagi per via della viabilità”.  
  
Tu sarai a Roma in veste di testimonial di Maratoneta SuperNews: cosa ti ha convinto dell'iniziativa? Che consiglio ti senti di dare ai runner che correranno la 42 km in rappresentanza della testata?  
  
“Per tutte le ragioni di cui sopra ho deciso di partecipare in qualità di testimonial di Maratoneta SuperNews. In quest’ultimo mese darò diversi consigli ai runner tramite i miei canali social.   
  
Il mio consiglio ai maratoneti di SuperNews? Quello che do sempre ai miei atleti: arrivare freschi al 30esimo km, che sembra un’assurdità, ma è la strategia vincente per chiudere una maratona con delle buone sensazioni: gestione del ritmo, seguendo quella che è stata la preparazione dei mesi precedenti, consapevolezza di quello che si vale e la necessità di arrivare a questo 30esimo chilometro, affrontandolo non come un “muro”, ma come qualcosa che spinge a esprimersi in maniera migliore negli ultimi chilometri. Infine, soprattutto, onorare la distanza regina in tutto, anche nella consapevolezza dello sforzo enorme che richiede, e di viverla con gioia, visto anche il contesto in cui correranno”. 

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