Nell’attuale stagione calcistica la possibilità del Milan di arrivare alle coppe europee è davvero complicata anche se la missione non è impossibile. Primariamente il Milan è arrivato alle semifinali di Coppa Italia, trofeo la cui vittoria consentirebbe l’accesso all’Europa League sia pure dalla porta di servizio.
Sulla strada di una possibile vittoria i rossoneri troveranno i cugini interisti affamati di triplete. Se mai dovessero superare il temibile ostacolo se la vedranno probabilmente col Bologna di Italiano, squadra solidissima e in splendida forma, fortissimamente motivata a rimettere un trofeo in bacheca.
Per quello che riguarda la Serie A i rossoneri, al culmine di una stagione tra le più travagliate della loro storia recente, occupano la nona piazza. Se il campionato finisse oggi il Milan resterebbe fuori dall’Europa ma in realtà il settimo posto della Roma, che significherebbe Conference League, è a soli due punti mentre Lazio e Juventus, Europa League, sono rispettivamente a quattro e cinque punti. A sei punti c’è il quarto posto occupato dal Bologna, ossia la Champions.
Soppesando tutte le variabili, se l’accesso in Champions sembra molto difficile, un po’ meno lo è quello in Europa League anche alla luce delle frequenti stecche di Juve e Lazio, non proprio in splendida forma. La Lazio, inoltre, è anche impegnata in Europa e le quote Europa League la posizionano tra le favorite per la vittoria finale, nonostante i risultati altalenanti degli ultimi tempi.
Sempre a proposito dell’Europa League, per gli standard rossoneri, l’accesso alla manifestazione non è esattamente un traguardo entusiasmante, non solo per motivi economici. Però, l'Europa League, pur essendo meno remunerativa della Champions League (con un premio di partecipazione di 4,31 milioni di euro e 450 mila euro per vittoria, contro i due milioni "regalati" dalla Champions), rappresenta per il Milan un'occasione di riscatto e di orgoglio.
Per un club dalla gloriosa storia europea, la conquista dell'unico trofeo mancante nella sua bacheca ha comunque una sua valenza. Dopo un periodo di assenza dalle coppe europee (sette anni senza Champions League, dal 2014 al 2021, e l'esclusione dalle competizioni UEFA nel 2019-20 per questioni di fair play finanziario), il Milan ha ritrovato competitività e solidità finanziaria. La partecipazione all'Europa League con la massima ambizione eviterebbe di rivivere gli anni bui senza vetrine internazionali e confermerebbe il nuovo corso del club.
Del resto, fu proprio l’eliminazione ai quarti di finale Europa League contro la Roma di De Rossi, nella stagione 2023-24, che ha spinto il club verso un cambiamento radicale, segnando la fine del ciclo di Stefano Pioli e l'inizio di uno nuovo, prima con Fonseca e ora con Conceiçao.