1- PER IL TUO COMPLEANNO CHE REGALO VORRESTI DALLA TUA SQUADRA ?
Oggi non giocheremo vista la sosta dei campionati, il regalo più grande sarebbe il raggiungimento dei play off.
2- COSA TI ASPETTI DA QUESTA STAGIONE CALCISTICA ?
Non siamo partiti con il piede giusto, ma tutto il gruppo squadra, il mister e il suo staff con il pieno appoggio della società hanno saputo lavorare con dedizione e ottenere ottimi risultati. Arrivati a due partite dalla fine mi aspetto di poter giocare i play off e vista la forza del nostro gruppo aspirare a vincerli.
3- DIMMI IL PRIMO MOTIVO CHE TI SPINGE ANCORA E SEMPRE A FARE LA BORSA E AD ANDARE A ALLENAMENTO
Il motivo principale per noi dilettanti non può essere che la passione verso questo meraviglioso sport, anche se la riforma dello sport a livello dirigenziale ha decisamente complicato la quotidianità. A livello operativo, di dilettantistico è rimasto davvero poco...
4 – LA PARTITA LA VINCE IL MISTER, LA VINCE IL SINGOLO CON UNA GIOCATA, LA VINCE IL GRUPPO O …. ?
Penso che per vincere le partite e i campionati ci sia bisogno di tutta la società. La coesione tra tutte le componenti è fondamentale per creare un gruppo coeso e vincente.
5- COS’ E’ LA COSA CHE TI FA PIU’ ARRABBIARE IN CAMPO: L’ARBITRO, UN AVVERSARIO SCORRETTO, UNA MOSSA CHE NON CONDIVIDI DEL MISTER O DI UN GIOCATORE O… ?
Di solito non mi arrabbio mai, ma non mi piace quando vedo gravi scorrettezze in campo tra i giocatori e le panchine.
6- SEGUI ANCORA IL CALCIO DEI PROFESSIONISTI, LO GUARDI IN TV? COSA NE PENSI DEL VAR, DELLA NATIONS LEAGUE, DEI GOL ANNULLATO PER FUORIGIOCO DI UN MILLIMETRO E DI TUTTE LE INNOVAZIONI DEL CALCIO MODERNO?
Lo seguo molto poco, penso che la tecnologia e l’innovazione se utilizzata in maniera equa possa essere molto d’aiuto. La Nations League onestamente la trovo una forzatura….motivo per cui personalmente non la seguo con la stessa attenzione che nutro verso altre competizioni.
7- C’E’ ANCORA QUALCOSA CHE RENDE PREZIOSO ED EMOZIONANTE IL CALCIO DILETTANTISTICO? SE SI , DIMMI COSA… O COSA FARESTI PER FARLO TORNARE TALE….
Penso che il calcio dilettantistico, dove si lavora bene, possa essere prezioso per i nostri bambini. Un ambiente serio e organizzato può essere fondamentale per la crescita dei ragazzi che praticano questo sport. A livello di emozionalità penso che il rettangolo di gioco sia il momento più importante della settimana.
8- NEI DILETTANTI, CONTA PIU’ IL PORTAFOGLIO, LA PASSIONE, L’AMICIZIA, IL DIVERTIMENTO, GLI INTERESSI PERSONALI ? DIMMI COSA CONTA PER TE E COSA VEDI INVECE INTORNO A TE (COMPAGNI, AVVERSARI, CLASSE DIRIGENZIALE)
Penso che in funzione alla categoria e alle ambizioni di ogni società possano cambiare le necessità. Il calcio nei dilettanti dovrebbe essere passione e divertimento, ma spesso invece tira fuori il peggio di ognuno di noi tanto che gli interessi personali (ambizione) e il portafoglio diventano quello che conta di più.
In questi anni di lavoro ho avuto la fortuna di lavorare a fianco di una Presidente seria, una persona che nonostante i grandi investimenti che ogni anno produce mette l’aspetto umano sempre al primo posto, motivo per cui il mio percorso è sempre stato al suo fianco. Meriterebbe una grande gioia quest’anno!
9- DIMMI IL NOME DI UN CALCIATORE DILETTANTE ( O TECNICO O DIRIGENTE) CHE TI HA FATTO PIU’ DIVERTIRE GIOCANDOCI INSIEME O DA AVVERSARIO (TECNICAMENTE O UMANANENTE PARLANDO) E DI UNA PERSONA CON CUI PASSERESTI VOLENTIERI UNA SERATA DAVANTI A DUE BIRRE A PARLARE DI CALCIO E NON SOLO
Non voglio fare torto a nessuno e quindi non farò nomi. Se dovessi scegliere andrei a cena con i miei excompagni del Varazze, un legame visti i risultati sul campo che non è mai finito.
10- SE IL MONDO CALCIO FINISSE DOMANI… COME TI PIACEREBBE CONCLUDERE LA TUA ESPERIENZA? CON UN GRAN GOL IN ROVESCIATA, CON UN ASSIST A UN COMPAGNO, CON UNA MOSSA TATTICA GENIALE CHE TI FA VINCERE LA PARTITA O IN QUALE ALTRO MODO?
Facciamo così, mettiamo che il 30 Giugno possa terminare il mio mondo del calcio, mi piacerebbe condividere con i miei compagni di viaggio una seconda promozione dopo quella vissuta con il Borzoli.