Seconda categoria - 28 novembre 2014, 19:00

Mauro Vacca: "Come allenatore cerco di essere me stesso e di non scendere a compromessi… piuttosto mollo tutto e me ne vado come ho già fatto in un recente passato..."

L'attuale mister del Mignanego racconta la sua carriera: "La squadra più forte in cui ho giocato era l'Audace di Pinceti, quella formazione oggi potrebbe giocare in D! Il giocatore più forte? Ragno Formoso! Il compagno migliore? Bubu Traverso, gli diedi io il soprannome..."

Mauro Vacca: "Come allenatore cerco di essere me stesso e di non scendere a compromessi… piuttosto mollo tutto e me ne vado come ho già fatto in un recente passato..."

La scheda

Nato il: 30-12-1966

Allenatore squadra:  Mignanego

Squadre allenate: 3 anni giovanili Bolzanetese (esordienti – 2 anni giovanissimi) – Liberi Sestresi (seconda e prima cat.) – Athletic Club Liberi (promozione) - Mignanego (seconda cat.)

Da giocatore ruolo : nelle giovanili centrocampista – in prima squadra centroavanti

Squadre da giocatore: Mignanego – Audace Campomorone – Virtus Bolzaneto – Bolzanetese – Edera Pra - Certosa 86 – Serra Ricco’ – Don Bosco 88 - Valponte – Rivarolese – San Cipriano – ABB

 

DIECI DOMANDE A MAURO VACCA

1) Che cos’è il calcio per te?

Il calcio è passione, divertimento, aggregazione e veicolo per nuove amicizie.

2) La squadra più forte in cui hai giocato?

Audace Campomorone quando esordii in Promozione a 16 anni con Mister Pinceti.

Quella squadra con Benvenuto, Rino Rossi, Cavo, Tonino Nurra, Bruno Lume, Marino Burini, Notaro, Pittaluga, Mainardi, Mirco Armano ecc. adesso farebbe la serie D !

3) Il giocatore più forte con cui hai giocato?

Marco Ragno Formoso

4) Il compagno a cui sei rimasto più legato?

Fabrizio Traverso. Gli diedi io il soprannome “Bubu” da ragazzino… poi ci giocai insieme a Rivarolo e a San Cipriano.

5) L’allenatore che ti ha lasciato qualcosa di più?

Renzo Sigismondi… un amico tutt’oggi.

6) A chi ti ispiravi da giocatore e a chi ti ispiri da allenatore?

Da giocatore al più bravo che stesse militando nel Genoa quell’anno !

Da allenatore a nessuno… cerco di essere me stesso e di non scendere a compromessi… piuttosto mollo tutto e me ne vado come ho già fatto in un recente passato.

7) Il legame fra soldi e calcio dilettantistico?

Dipende dai Presidenti e dall’utilizzo che fanno dei soldi che derivano dagli sponsor e dalle eventuali quote dei settori giovanili. Personalmente mi sono trovato in situazioni dove questi soldi venivano impiegati per crescere a livello societario e in altre dove di questi soldi veniva fatto un uso alquanto diverso!

8) Il modulo che preferisci?

Dipende dai giocatori a disposizione e dall’avversario.

9) Dove può arrivare la tua squadra quest'anno?

Il Mignanego è una società come poche nel panorama genovese quindi la cosa più importante c’è… non poniamoci limiti e alla fine tireremo le somme.

10) Il più grande rimpianto della tua carriera calcistica?

Nessuno. Mi sono sempre divertito e per fortuna tuttora lo sto facendo ! 

Paolo Dellepiane

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