Promozione - 27 aprile 2017, 18:31

Gianpaolo Feletti, l'addio al calcio di Romeo e l'elogio dell'Imperfezione: "Andrea, un uomo vero".

Il ds della Ronchese a cuore aperto per il suo giocatore in procinto di appendere la scarpe al chiodo: "Non sarà stato un santo, ma è un uomo dai valori profondi. E poi neanche i santi sono infallibili. Uomo vero è colui che quando sbaglia lo ammette. E lui lo ha sempre fatto"

Gianpaolo Feletti e Andrea Romeo

Gianpaolo Feletti e Andrea Romeo

Gianpaolo Feletti, ds della Ronchese, ci ha chiesto qualche riga per salutare l'addio al calcio di un'icona del calcio ligure, come Andrea Romeo.

E noi gliela concediamo volentieri.

Il mio intervento non è per tratteggiare la figura di una persona perfetta. Di solito in Italia lo sport preferito é quello di far diventare santi le persone dopo la loro morte, o in questo caso dopo la fine della loro carriera. Romeo non merita parole ipocrite, ma parole vere, poiché é un uomo vero. Essere uomini non significa non sbagliare. Io in questi anni ho conosciuto una persona di profondi valori. Il valore principe di Romeo é il rispetto. Molti ora rideranno ricordando certi atteggiamenti di Andrea in campo.

LA SUA PRIORITA' ERA SCONFIGGERE L'AVVERSARIO E TUTELARE I COMPAGNI

Per lui ogni partita era una guerra e l'avversario era avversario da sconfiggere e nello stesso tempo tutelare i propri compagni. Quindi in campo non era una femminuccia, ma un uomo che agiva non con la ragione, ma con l'istinto e il cuore per ottenere il risultato. Nei comportamenti fuori campo invece ha il concetto del rispetto molto radicato in lui.

LA SCELTA DI SMETTERE

E anche questa scelta di smettere é dettata dal rispetto verso compagni, allenatore, società, poiché per problemi personali non puo garantire presenza all'allenamento. Quest'anno Andrea ha fatto notevoli sacrifici per mantenere la parola data all' inizio dell'anno, anche se le sue condizioni personali nel frattempo erano cambiate. Andrea ha solo una parola e la mantiene. Quando venne a Ronco ha rinunciato ad ogni tipo di rimborso e ha giocato solo per passione e con il cuore. Mi aveva promesso che avrebbe smesso con la Ronchese e così farà, perché per lui la parola data ha valore e le parole non si comprano con i soldi. Fisicamente potrebbe giocare ancora minimo cinque, sei anni e non lo fa solo per il suo concetto di rispetto.

L'ATTACCAMENTO ALLA MAGLIA E AI VALORI

Io spero che possa ancora continuare ad essere con la sua presenza un esempio di attaccamento alla maglia e di valori da trasmettere. É una persona di sentimenti forti. Io vorrei ringraziarlo per tutto. Mi ha chiesto di rimanere tesserato per potermi dare eventualmente una mano e anche di questo lo ringrazio. Spero che nel frattempo possano cambiare alcune situazioni e vederlo ancora capitano della mia squadra. Per ora semplicemente grazie...Andrea uomo vero...Non dico infallibile, ma vero. Di infallibili ci sono solo i santi e forse nemmeno loro. Uomo é colui che quando sbaglia lo ammette e lui lo fa...

PDP

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