Con Paolo Pastorino, presidente del Masone, di ritorno dalla sua consueta sgambata in Mountain Bike, andiamo ad analizzare il girone D di Seconda, pronto a ripartire dopo la doppia sosta.
Presidente, domani andate a far visita al San Desiderio, la più forte di tutti che però a sorpresa non è prima in classifica:
“Il San Desiderio sta facendo il campionato che doveva fare. Il problema per loro è che il Mura Angeli sta facendo invece qualcosa di straordinario, di inimmaginabile alla vigilia. Ma se il Mura in 14 partite ha fatto 3 punti in più del San De, significa che qualche merito ce lo ha. Con noi ha pareggiato, noi abbiamo colpito pali e traverse, insomma gli gira anche bene, ma giù il cappello al Mura, sono bravi, se non ci sono valori alla lunga il bluff viene sgamato, ma non è il loro caso”.
Ma alla fine chi vincerà il campionato?
“Io credo che alla lunga il San Desiderio arriverà davanti, perchè è più attrezzato, ha una struttura e un ambiente che lo aiuta, ma ho l'impressione che abbiano preso il campionato un po' come una formalità mentre ora devono fare i conti con qualche ostacolo inaspettato”.
E il Masone?
“Noi ci siamo rinforzati nei punti deboli, speriamo riprenda presto Mirko Pastorino, forse riusciamo a godercelo per la fase finale. Siamo attrezzati per i playoff, proveremo ad arrivarci, male che vada come sempre arriveremo quinti senza fare i playoff, ormai è una abitudine...”
(Nella foto Pastorino con il main sponsor Enrico Garrè)
Parliamo dei vostri vicini di casa?
“La Rossiglionese ha da poco cambiato allenatore, l'anno scorso se Minetti non si fosse matto male avrebbe potuto vincere il campionato, quest'anno hanno pagato tante defezioni, ora con Repetto dovrebbero invertire la rotta.
Il Campo Ligure sta facendo un ottimo campionato al di sopra delle loro stesse aspettative, sono davvero contento per loro, vorrei essere al loro posto in classifica.
Il Mele di Massimo Parodi è una bella squadra e ora c'è pure Carnovale che fa gol: non l'hanno avuto per tutto il girone di andata, ma lui è una sentenza, da quando è tornato lui il Mele ha cambiato faccia".
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