Sarà una domenica particolare per la famiglia Canovi. Il 21 maggio infatti al Macera di Rapallo va in scena l'andata della finale playout per non retrocedere dall'Eccellenza in Promozione, dove saranno impegnati i fratelli Davide, 2001, del Rapallo, e Cristian, 2003, della Voltrese. Il resto della famiglia è composto da papà Fabrizio, ds del Borgoratti, mamma Alessandra, e dal terzo fratello Alessio, classe 1998.
Entrambi son mezzeali, uno sinistro e uno destro, e facilmente si troveranno di fronte in mezzo al campo, con i due genitori sugli spalti a soffrire, anche la domenica successiva a Voltri per la partita di ritorno.
Entrambi hanno fatto tutta la trafila nelle giovanili della Sampdoria. Davide è arrivato fino in Primavera, ha fatto anche una panchina in una amichevole della prima squadra con lo Spezia ai tempi di Giampaolo, due anni fa ha giocato a Imperia in D, da quest'anno è a Rapallo.
Cristian ha fatto la trafila fino alla under 17 della Sampdoria, poi è andato in prestito a Sestri Levante, quindi Lavagnese in D, quest'anno ha iniziato a Rapallo, e da gennaio è alla Voltrese.
Fabrizio Canovi ci racconta come sta vivendo la vigilia di questo derby fratricida:
"La partita peggiore che mi potesse capitare. I miei figli non la vivono completamente sereni, vista la posta in palio, ma li vedo piuttosto tranquilli, si vogliono salvare sul campo e si impegneranno per farlo. Io non vorrei neanche andare a vederli, per la tensione che ho in questi giorni, ma alla fine andrò e comunque vada sarò dispiaciuto, perchè sicuramente prevarrà il dispiacere per chi dei due non si salverà. Fra l'altro il 21 maggio è un anno che è mancato mio papà, il nonno Giorgio a cui erano molto legati. Seguirò la partita con mia moglie Alessandra, per i ragazzi mi auguro sia una bella partita, che facciano una buona prestazione personale, sul risultato non me la sento di sbilanciarmi, direi un 50/50, nella doppia partita può sempre succedere di tutto anche se i valori fossero diversi, vedo una Voltrese un po' più esperta, ma un Rapallo che da gennaio si è parecchio rinforzato".
Per stemperare un po' la tensione pre-partita, chiediamo a Fabrizio un commento sul suo Borgoratti in vista della prossima stagione:
"Il Borgoratti ha confermato Maggiolini e Danero in panchina, ci siamo salvati con 5 domeniche di anticipo, abbiamo fatto crescere tanti ragazzi del nostro settore giovanile, ma ora dobbiamo puntare a qualcosa di più, siamo una società importante, con un settore giovanile forte, due campi, e dobbiamo puntare ai playoff. Cercheremo di integrare la rosa con alcune figure abbastanza giovani ma leggermente più esperte della categoria che ti possono dare qualcosa in più e aiutare i ragazzi ancora più giovani. Occorre fare un salto di qualità e mentalità, e non guardare più dietro in classifica ma davanti, credo che una società come il Borgoratti lo meriti".
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