AttualitĂ  - 24 novembre 2023, 16:45

đź”´ UISP ADERISCE ALLA CAMPAGNA "Promuoviamo il 1522"

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L’UISP Aps aderisce, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle Donne, alla Campagna di sensibilizzazione promossa dal ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi insieme alla ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Maria Roccella, rivolta a tutte le realtà che si impegnano quotidianamente a sostenere le donne in difficoltà, vittime di violenza fisica e psicologica.

Tra le diverse attivitĂ  che rilanceremo attraverso la nostra Rete associativa nazionale, la promozione del numero telefonico gratuito anti violenza e stalking 1522, promosso dal Dipartimento per le Pari OpportunitĂ  della Presidenza del Consiglio dei ministri, che accoglie con operatrici specializzate le richieste di aiuto e sostegno delle vittime appunto di violenze e stalking.

A spiegare come funziona, in un approfondimento video su ANSA.it, è Maria Spiotta, responsabile del numero nazionale antiviolenza e antistalking 1522:

Tra chiamate e messaggi via chat (www.1522.eu), il 1522 raggiunge in media 200 contatti al giorno. Provengono da tutta Italia, non c'è distinzione territoriale né sociale e le vittime di violenze hanno le età e le situazioni più varie. A chiamare sono in prima persona le donne che subiscono violenze o stalking; ma spesso sono familiari, vicini di casa allarmati dalle liti, amici e colleghi, insegnanti e educatori che hanno bisogno di capire come comportarsi, anche operatori sanitari e delle forze dell'ordine. In alcuni casi a contattare il 1522, come per Telefono Azzurro, sono i bambini, i figli che assistono o sono anch’essi vittime della violenza domestica.

Il numero è gratuito, attivo 24 ore su 24, tutto l’anno.

A rispondere, in 11 lingue, ci sono operatrici specializzate, mediatrici culturali, avvocate, anche un’esperta di disabilità, perché la violenza colpisce tutte, con un sommerso enorme, ma colpisce in modo spietato le fasce più deboli. Le chiamate tutelano la privacy, avvengono in forma anonima e non sono registrate. Non si risponde con un protocollo fisso ma ogni donna viene consigliata per quella che è la sua situazione.

Il 1522 non è un numero solo per le emergenze, che pure ci capitano spesso, ma anche un luogo di ascolto dove la donna viene creduta”, spiega Spiotta. L’obiettivo è innanzitutto accogliere le donne, far emergere in loro la consapevolezza che quello che raccontano spesso non è solo una lite. Perché a volte è difficile anche dare un nome alla violenza, che può assumere aspetti diversi: violenza fisica, sessuale, psicologica, economica, digitale.

Spesso la chiamata al 1522 è il primo passo con cui la donna chiede aiuto. Dunque, il lavoro delle operatrici, nel tempo di una telefonata, è quello di instaurare un legame, supportare e spesso indirizzare verso i Centri antiviolenza vicini (www.1522.eu/mappatura-1522).

Mai come in questo caso una telefonata può cambiare un destino.

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