Serie D - 03 settembre 2024, 11:46

DERTHONA La voglia matta di Cavaliere: "Voliamo bassi, ma non vedo l'ora di gioire con i nostri tifosi"

Dopo le ultime due salvezze ai playout il patron dei Leoni non fa proclami: "Ma siamo convinti di aver lavorato bene quest'estate"

Nella foto, Cavaliere con il ds del Ligorna, Ricci

Nella foto, Cavaliere con il ds del Ligorna, Ricci

Cristiano Cavaliere, innanzitutto cosa rispondi al tuo collega Tarabotto?

"Veramente io e Saracco aspettavamo un invito da Franco, ma avendo speso oltre ogni sua più rosea previsione adesso immagino che faccia fatica. Ma volevo tranquillizzarlo, visto che è il più grande candidato alla vittoria del campionato, una cena possiamo ancora pagargliela, siamo già d'accordo con Saracco..."

La favorita è dunque il Vado?

"Il Vado assolutamente è la squadra costruita meglio per vincere, poi il calcio si sa è composto da tante variabili, avere i giocatori più forti non vuol dire vincere il campionato, ma sono i rossoblù l'indiziata principale assieme a Varese e Novaromentin".

E il Derthona come si pone nella griglia di partenza?

"Abbiamo la grande convinzione di aver lavorato meglio possibile quest'estate, e la speranza di evitare playout per salvarci, dopo due anni finiti in quel modo". 

Che squadra avete fatto?

"Abbiamo resettato, con tantissime partenze, e cambiamenti importanti, un ds nuovo e solo 4/5 confermati nella rosa. Adesso la direzione è passata nelle mani di Mattia Giachello, nostro ex segretario generale, con la mia supervisione".

Dopo tanti anni si è interrotto il sodalizio con Roberto Canepa...

"Si, Roberto quest'anno sarà mio avversario con il suo Asti, ma noi siamo amici da quando siamo ragazzi, e l'amicizia è un valore che non può essere intaccato da scelte calcistiche. Per il bene di entrambi abbiamo deciso di separarci, ci sentiamo comunque tutti i giorni e non per forza per parlare di calcio".

Fra le conferme, c'è quella di mister Turi:

"Sono felicissimo che abbia accettato di rimanere, con lui ho una grande sintonia a livello umano, sono convinto di poter fare strada insieme ancora tanta strada".

Che ambiente c'è oggi a Tortona?

"Un ambiente sereno, pensiamo di aver fatto le cose per bene, ora aspettiamo il campo".

Un altro anno di presidenza, un bilancio?

"Penso di aver costruito qualcosa di importante, questa per me è la quinta stagione al Derthona, già il mantenimento della categoria per 5 anni di fila è un grande risultato, ora spero di fare qualcosa di meglio a livello di risultati, cercando di strutturare sempre di più solidamente la società. Il nostro settore giovanile è di primissimo ordine, ormai siamo la società di riferimento della provincia, le prospettive sono ottime".

Il tuo futuro nel calcio?

"La mia grande passione prevale su alcuni fisiologici momenti sconforto. Per il futuro mi auguro di poter gioire presto insieme ai nostri tifosi... Io so benissimo cosa vorrei... Intanto faccio un grande in bocca al lupo a tutte le società del girone sperando di divertirci ogni domenica, e in particolare all'amico Alberto Saracco".

 

 

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