ESCLUSIVA, Collovati: “D’accordo con le parole di Conte sull’uso del VAR"

Ai microfoni di News.Superscommesse.it, Fulvio Collovati ha condiviso le sue impressioni sulle prime dodici partite della Serie A e sulle sue protagoniste. Nel seguente passaggio, l’opinione di Collovati sulle parole di Conte in merito all’utilizzo del VAR, sulla lotta scudetto e sulle sorprese di questa prima parte di stagione, ovvero Fiorentina e Lazio.  

Abbiamo sentito Conte molto arrabbiato sulla decisione del rigore concesso ai nerazzurri in Inter-Napoli e il non intervento del VAR. Che ne pensa delle parole del tecnico? 

“Per quanto riguarda l'episodio, sono d'accordo sul fatto che il rigore non ci fosse. Faccio però una premessa: gli allenatori dovrebbero parlare anche quando ci sono episodi a proprio favore e non mi sembra che questo succeda spesso. Detto questo, credo proprio che Antonio Conte abbia ragione sul fatto che ci sia molta confusione in merito a quando debba intervenire e quando no il VAR. Questo mette in difficoltà gli stessi arbitri”. 
 
Raccolte in due punti abbiamo in alto alla classifica tante squadre. Se lo aspettava? 

“L'Inter era la squadra favorita alla vigilia del campionato, ma se guardiamo al percorso fino a questo momento ha faticato molto con le big e non ha vinto contro Genoa e Monza. Parliamo di una squadra onestamente diversa rispetto all'anno scorso, e questo spiega il maggiore equilibrio. Il Napoli potrebbe approfittarne, perché non ha le Coppe e ha un allenatore che si fa sentire sia in campo che fuori. Io credo che, alla fine, se la giocheranno Inter e Napoli”. 
 
Un commento sullo splendido momento della Fiorentina? 

“Non solo sulla Fiorentina ma anche sulla Lazio, dal momento che sono le due grandi sorprese in questa prima parte di campionato. Se l'Atalanta ormai è una realtà consolidata, queste due squadre hanno ceduto e cambiato molto, quindi non era facile da preventivare un inizio così. La Fiorentina, poi, con Kean ha fatto un affare. La sua esplosione è molto importante anche in chiave Nazionale. Siamo passati da un momento di mancanza di attaccanti a uno nel quale i primi due della classifica marcatori sono italiani.”