L’ex portiere Simone Braglia si è espresso su tanti argomenti inerenti alla Serie A in un’intervista esclusiva concessa alla testata sportiva News.Superscommesse.it. Nell’estratto che segue Braglia parla del Genoa, approfondendo la questione dell’esonero di Gilardino, lo scarso impiego di Balotelli e il prossimo turno del Grifone contro il Venezia.
Dall’esonero di Alberto Gilardino fino alla panchina di Patrick Vieira. Ventisette punti in ventiquattro gare di campionato. Qual è il giudizio di Simone Braglia sulla stagione disputata, finora, dal Genoa?
“Premettendo che le scelte vengono fatte sempre dalla proprietà, direi che sono stato dispiaciuto per come è avvenuto l'esonero di Gilardino. A mio parere, l'identità di questa squadra è quella del suo precedente allenatore, perché non ho visto grandissimi cambiamenti. A Vieira, comunque, va dato atto dei risultati importanti che sta riuscendo a ottenere, perché ha avuto la bravura di non stravolgere gli assetti di questo gruppo.
Vorrei aggiungere che Gilardino è stato esonerato in un momento davvero delicato, quando la squadra aveva molte assenze. (...) Non è una casualità che Vieira, con il ritorno dei numerosi infortunati, sia riuscito a ottenere risultati importanti, a cominciare dalla presenza di Mattia Bani e Johan Vásquez.
Il Genoa è ritornato ad essere nelle posizioni di classifica che più competono a questa squadra e, in linee generali, il lavoro di Vieira mi sta soddisfacendo. Per il futuro, spero che questa società gloriosa, la più antica d'Italia, possa ottenere qualche grande soddisfazione. Sarebbe bello vederla competere per un obiettivo molto più importante di una tranquilla salvezza”.
Sei presenze in campionato, per un totale di poco meno di un’ora complessiva di gioco. Cosa ne pensa dell’acquisto e della gestione di Mario Balotelli da parte di Patrick Vieira?
“Indipendentemente dalle valutazioni soggettive che ciascuno può avere, credo che Balotelli sia ancora un calciatore di una certa valenza. Posso soltanto rimettermi a quella che è la volontà da parte di Vieira, il quale sa più di chiunque altro come stiano andando le cose. Presumo che il suo impiego molto limitato non sia stato tanto per una questione di natura tecnica e atletica, quanto per aspetti caratteriali che riguardano il suo rapporto con l'allenatore. In tutta sincerità, mi spiace non averlo visto giocare molto di più in questo Genoa”.
Per la prossima gara interna contro il Venezia, le assenze di Milan Badelj e Morten Thorsby possono costituire un alibi, qualora per il Genoa non dovessero arrivare i 3 punti?
“Si tratta di uno scontro diretto per il Genoa, per cui i punti restano vitali. (...) L'importante è non perdere queste partite, talvolta può andare bene anche un punto. Anche se mancheranno questi due calciatori importanti, la vittoria contro il Venezia deve essere centrata, soprattutto perché si gioca in casa. Prossimamente, il Genoa avrà diversi scontri diretti e arrivano in una fase cruciale del campionato. Sono fiducioso per il prosieguo, perché penso che sia una squadra piuttosto rodata e responsabile da poter raggiungere l'obiettivo di una salvezza in tutta tranquillità”.